@Pali
Ho letto un articolo dove parla di Elsa, come personaggio più diffuso nel carnevale italiano.

La cosa curiosa è che secondo l'articolo il vestito di Elsa non piace solo alle piccine, ma anche adulte... e tanti maschietti.
Ma perché piace così tanto? Il motivo è semplice: Frozen - il Regno di Ghiaccio e uno dei film d'animazione più riusciti della Disney.
Elsa è una donna potente, ma al contempo molto fragile. Tra le principesse Disney è senza dubbio la più vicina alla realtà delle famiglie reali. Sente il peso del potere e della scomparsa dei genitori, la responsabilità verso sua sorella. Anche in questo caso ha la forte difficoltà nel adempiere al suo dovere e quindi si rifugia in un castello di ghiaccio da lei creato, lontana da tutti. La personalità di Elsa dunque esplora i caratteri tipici di bambine e adolescenti: l'amore verso i propri cari, la trasgressione e la voglia di ribellarsi, il desiderio di indipendenza e il ritorno al sentimento primario (l'amore).
Il web si scatena e spesso va anche oltre quello che il film lascia... come la teoria fantasiosa per cui Elsa ama le donne. E anche qui però ci sta... perché è una ragazza piena di dubbi, incertezze, e si trova in mezzo a responsabilità più grosse di lei. Quante adolescenti si sentono così? Quante bambine e adolescenti hanno dubbi, incertezze, paure. Più si cresce più ci si sente buttate in un mare di squali... e spesso i genitori possono fare poco e niente per fare navigare sicure noi ragazze. La libertà di amare ed esprimere se stesse viene utilizzata da Elsa per venire fuori da quella bolla che si era creata, costruita più dalla diffidenza del suo regno che da lei stessa. Ed eccoci ad un altro problema adolescenziale... non siamo mai capite, siamo spesso giudicate ingiustamente.
Questi problemi non li abbiamo solo noi donne, come ho detto Elsa piace molto anche ai ragazzi... proprio per questo, nella sua personalità ci si può rispecchiare spesso sotto molti aspetti.
E alla fine la soluzione è sempre la stessa: essere sé stesse, sentirsi libere di esprimersi che contro ogni giudizio.
Perché alla fine... siamo tutte e tutti un po' Elsa, chi più chi meno.