@Vitupero

1 settimana fa

I santi di oggi 9 maggio:

I santi di oggi 9 maggio:

nome Sant'Isaia- titolo Profeta e martire- nascita 765 a. C., Regno di Giuda- morte 700 a. C., Regno di Giuda- ricorrenza 9 maggio- Attributi Rotolo della profezia- Isaia, profeta ebreo, nacque attorno all’anno 765 a.c dal padre Amoz e visse in un periodo di forti tensioni dal punto di vista sociale e politico, sotto minaccia di un’invasione assira in Israele. Nel 740 a.C., anno in cui morì il re Ozio, Isaia ebbe nel tempio di Gerusalemme una visione nella quale il Signore lo inviava ad annunciare al popolo la rovina di Israele. Sacerdote della tribù di Levi, Isaia è uno dei cinque più importanti profeti di cui si parla nella Bibbia. Ciò che di importante si può dire circa la vita del profeta Isaia è che, differentemente da quanto accada per altri profeti, in Isaia prevale l’aspetto poetico, politico e visionario dell’essere un profeta. Il suo peso politico, in maniera particolare, fece sì da renderlo un personaggio molto noto al suo tempo grazie soprattutto ai suoi continui e costanti tentativi di impedire alleanze militari, dietro il sostegno dell’unica strada possibile: la fiducia in Dio. La sua attività profetica, invece, fu quella di costante impegno nel denunziare il degrado morale diffuso tra il popolo a causa della prosperità del paese. Del profeta Isaia si perde ogni traccia attorno al 700 a.C. e secondo quanto detto dalla tradizione ebraica fu molto probabilmente arrestato e successivamente condannato a morte sotto Manasse. I vangeli apocrifi, diversamente, ritengono che venne torturato e che il suo corpo venne squarciato in due parti. MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di sant’Isaia, profeta, che, nei giorni di Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia, re di Giuda, fu mandato a rivelare al popolo infedele e peccatore la fedeltà e la salvezza del Signore a compimento della promessa fatta da Dio a Davide. Presso i Giudei si tramanda che sia morto martire sotto il re Manasse.

nome San Pacomio- titolo Abate- nascita 287 circa, Egitto- morte 347 circa, Tebaide, in Egitto- ricorrenza 9 maggio- Abate, Santo fu il primo padre del cenobitismo monastico. Soldato a Esneh ebbe occasione di conoscere cristiani e fu spinto ad imitarli. Lasciata dunque la milizia, si ritirò presso un piccolo tempio abbandonato di Senesit e poco dopo fu battezzato. Fallito il suo primo tentativo ascetico, si ritirò a vita anacoretica sotto la guida del Monaco Palomone. In questo periodo potè rendersi conto dei difetti della vita anacoretica e comprese la necessità di una vita in comune, in un monastero, sotto la direzione di un superiore. Si separò così da Palamone e a Tabennisi, un villaggio abbandonato sulla riva destra del Nilo, organizzò una comunità religiosa di cui fu abate, caratterizzata dalla sottomissione a una regola e dalla costituzione di superiori. Poté così raccogliere parecchie centinaia di cenobiti in un solo monastero e fondarne altri. Attorno al 400 si conteranno quasi 5000 monaci (S. Girolamo parla addirittura di 50.000, ma pare che il calcolo sia erroneo). Pacomio redasse la prima regola, che da lui prende il nome, in lingua copta. Essa ci è giunta completa solo nella traduzione latina dal greco curata da Girolamo nel 404; dei testi copto e greco vi sono solo frammenti. Essa imponeva non solo preghiere e digiuni, ma anche il lavoro manuale e lo studio della Bibbia. In appendice alla regola tradotta da S. Girolamo si trovano detti e ammonimenti di P. (Morzita Pachomiz) e 11 lettere di cui due in criptografia. MARTIROLOGIO ROMANO. Nella Tebaide, in Egitto, san Pacomio, abate, che, ancora pagano, spinto da un gesto di carità cristiana nei confronti dei soldati suoi compagni con lui detenuti, si convertì al cristianesimo, ricevendo dall’anacoreta Palémone l’abito monastico; dopo sette anni, per divina ispirazione, istituì molti cenobi per accogliere fratelli e scrisse per i monaci una regola divenuta famosa.

nome Beata Maria Teresa di Gesù- titolo Fondatrice- nome di battesimo Karolina Gerhardinger- nascita 20 giugno 1797, Ratisbona, Baviera- morte 9 maggio 1879, Monaco- ricorrenza 9 maggio- Carolina Gerhadinger, figlia di un barcaiolo, nacque a Stadtamhof, un sobborgo di Ratisbona (Baviera), e fu educata nella Congregazione di Notre-Dame, fondata da S. Pietro Fourier (9 dic.) e dalla B. Alice Ledere (22 ott.). Questa congregazione venne soppressa, in Germania, durante il governo napoleonico, ma fu rivitalizzata da un prete del luogo, Michele Wittmann, sotto la cui direzione Carolina completò i suoi studi fino al conseguimento del diploma di maestra e alla nomina di insegnante nella scuola di Stadtamhof, dove operò dal 1816 al 1833. Padre Wittmann aveva concepito l'idea di mandare le suore, a due a due, nelle scuole rurali, ma la sua morte e quella dell'amico, padre Francesco Job (confessore dell'imperatrice d'Austria), tra il 1833 e il 1834, lasciarono la congregazione priva di sostegno finanziario e di ogni altro aiuto. Essa avrebbe resistito malgrado le difficoltà. Nonostante questa difficile situazione Carolina fece la professione religiosa nelle mani del vescovo di Ratisbona, cambiando nome in quello di Maria Teresa. Si dice che avesse un carattere rigido, ma questo si volse forse a suo vantaggio per superare i molti ostacoli che una congregazione con un futuro insicuro doveva affrontare. Come riconoscimento dei suoi ideali e delle sue capacità fu eletta superiora nel 1839, compito che svolse fino alla morte, avvenuta quasi quarant'anni dopo. Nel 1847 accettò l'invito di mandare cinque suore negli Stati Uniti. Nonostante le difficoltà iniziali fondò, con l'aiuto di S. Giovanni Nepomuceno Neumann (5 gen.), un orfanotrofio a Baltimora e aprì scuole a Pittsburgh e a Filadelfia realizzando, per le figlie di immigrati cecoslovacchi, quello che S. Francesca Saverio Cabrini (22 clic.) fece per gli italiani. Dal 1850 furono aperte case in Germania, Ungheria e Inghilterra. Questa espansione internazionale creò alcune difficoltà con i vescovi che nutrivano perplessità sul principio di dipendenza delle singole case dalla casamadre e dalla superiora generale; nel 1859 la Santa Sede appoggiò però decisamente Maria Teresa Gcrhardinger, che venne anche confermata superiora generale a vita. Nei rimanenti vent'anni di attività fruttuosa che le rimanevano, ricevette non solo attestazioni di stima dai genitori delle scolare ma anche dalle autorità civili ed ecclesiastiche. Nel 1877 sembrava in punto di morte ma sopravvisse fino al 1879, quando predisse la sua dipartita. Il nunzio apostolico Aloisi Masella che assistette alla sua morte disse: «Così vorrei morire anch'io; questa morte mi sarà di consolazione per tutta la vita». La causa di beatificazione fu introdotta nel 1952 e Maria Teresa fu beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 1985. MARTIROLOGIO ROMANO. A Monaco di Baviera in Germania, beata Maria Teresa di Gesù (Carolina) Gerhardinger, vergine, che fondò, con grande lungimiranza, la Congregazione delle Povere Suore Scolastiche di Nostra Signora.

nome San Geronzio di Cervia- titolo Vescovo- ricorrenza 9 maggio- Patrono di Cagli- Si sa molto poco su S. Geronzio. Fu vescovo a Cervia, vicino a Ravenna, e fu ucciso da «uomini empi» a Cagli, nei pressi di Ancona, sulla via Flaminia, mentre stava tornando da un sinodo convocato a Roma da papa Simmaco. Nel luogo della sua uccisione fu in seguito costruita un'abbazia benedettina, per preservare la memoria del santo. Il suo culto è forte e ben documentato, ma la pretesa che sia stato martirizzato appare debole. L'unica testimonianza scritta è una Vita del X secolo pervenutaci in un solo manoscritto. MARTIROLOGIO ROMANO. A Cagli nelle Marche sulla via Flaminia, transito di san Geronzio, vescovo di Cervia, che in questo luogo si tramanda sia stato crudelmente ucciso di ritorno da un Sinodo celebrato a Roma.

nome Beato Tommaso Pickering- titolo Monaco benedettino, martire- nome di battesimo Thomas Pickering- nascita 1621, Derby, Inghilterra- morte 9 maggio 1679, Londra, Inghilterra- ricorrenza 9 maggio- Tommaso Pickering, fratello laico benedettino, fu una delle vittime della repressione della cosiddetta "congiura papista", frutto delle false rivelazioni dell'impostore Titus Oates, il quale sostenne che il re Carlo II sarebbe stato assassinato e il re di Francia avreb-be ristabilito il cattolicesimo. Nato a Skelsmergh vicino a Kendal, Cumbria, da un ramo cadetto dei Pickering di Westmoreland, Tommaso fece la professione monastica nel 1660 nel monastero di S. Gregorio a Douai. Nel 1665 fu mandato a Londra come procuratore della piccola comunità benedettina che celebrava la liturgia nella cappella di Caterina, regina di Braganza. Dal 1660 essa si trovava nel palazzo di S. Giacomo e nel 1671 si spostò in Somerset House, nello Strand: benché gli altri monaci fossero poi banditi nel 1675, a Tommaso fu permesso di rimanere, nella speranza di giorni migliori. Tre gesuiti (il provinciale Tommaso Whitebread, Guglielmo Ireland e Guglielmo Harcourt), Giovanni Grove (laico, proprietario nominale della casa dove vivevano i religiosi) e Tommaso Pickering furono accusati di aver complottato per uccidere il re. Oates e un complice giurarono che Grove e Pickering avrebbero dovuto essere materialmente gli assassini, che erano stati visti aggirarsi in modo sospetto e armati di pistole in St James Park e che solo un contrattempo (il cattivo funzionamento delle armi) aveva salvato la vita al re per tre volte. Padre Ireland presentò molte prove che dimostravano che nel periodo in questione egli si trovava nelle Midlands e in Galles, ma un testimone giurò di averlo visto in Fatter Lane e fu condannato. La stessa sorte toccò a Pickering, che aveva rigettato l'accusa e che sostenne di non aver mai usato una pistola in vita sua. Una delle accuse sosteneva che egli avesse ricevuto un'offerta per «trentamila Messe» (benché fosse un fratello laico e perciò impossibilitato a celebrare Messa, e pertanto a riceverne l'offerta) per la sua partecipazione al supposto complotto. Il 24 gennaio Ireland e Grove furono messi a morte a Tyburn, mentre l'esecuzione di Pickering fu rimandata al 9 maggio, quando anch'egli subì la stessa sorte a Tyburn. Mentre si avviava al luogo dell'esecuzione, agli astanti che gli dicevano di confessare il suo delitto egli, sollevato il cappuccio, rispose con un sorriso innocente: «È questa forse l'espressione di un uomo che muore sotto una grave colpa?». In verità egli era «di tutti gli uomini viventi il più incapace e il più inadatto per un'impresa così disperata». Il nuovo Martirologio Romano lo descrive come uomo di sempli cità antica e vita innocente, che andò verso l'esecuzione molto serenamente per la, sua fedeltà alla Chiesa di Roma. L'intera persecuzione ebbe luogo durante il regno di Carlo II che, a quanto pare, si adoperò poco per aiutare le vittime (il padre di Pickering aveva combattuto ed era morto per Carlo I durante la guerra civile). Sembra però certo che Carlo II sia diventato cattolico sul letto di morte, nel 1685. Tommaso Pickering fu sepolto nel cimitero di St Giles in the Fields a Londra. MARTIROLOGIO ROMANO. A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Pickering, martire, monaco dell’Ordine di San Benedetto, che fu uomo di sincera semplicità e innocentissima vita e, falsamente accusato di aver congiurato contro il re Carlo II, salì con animo sereno il patibolo di Tyburn per Cristo.

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8 commenti

@ketamine

11 giorni fa

il ragazzo di una mia compagna si chiama isaia lol

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