@Pink0000

27/04/2024 alle 18:59

Questo è un paradosso delle figure professionali come medici, terapeuti, avvocati

Questo è un paradosso delle figure professionali come medici, terapeuti, avvocati

Se aggiungessero l'opzione non binario in questa domanda, in quanti la sceglierebbero? Se una figura professionale non si identificasse in nessun genere non sarebbe inclusa nella scelta di questa domanda. (Ricordo che l'identità di genere non influisce in nessun modo sulla professionalità e sulla riuscita del proprio lavoro).

Nel caso dell'immagine che ho allegato si sceglie il sesso di un terapeuta, sono abbastanza convinta che in molti si sentirebbero più a proprio agio ad avere un terapeuta non binary rispetto ad averne uno uomo o donna, ma allora perché non includere anche le persone non binarie a questa domanda?

("Perché non ce ne sono ecco perché!!1!1")

È statistico il fatto che ci siano più terapeuti con sesso maschile o femminile, però finché non vengono incluse anche le persone non binarie (in quel sito di terapia e in qualsiasi altro sito), la società discriminerà e disincentiverà sempre alle persone che non si identificano nel proprio sesso biologico di fare determinati lavori come il terapeuta.

Quindi... Perché le persone sono obbligate ad identificarsi in uomo o donna per registrarsi come terapeuti ad un sito? (E per lo stesso ragionamento possiamo riflettere su lavori come l'avvocato, il medico, e su tanti altri lavori importanti).

Finché si parlerà poco dell'inclusione di ogni sfaccettatura umana nelle cose che riguardano l'intera società le cose non cambieranno.

(E ricordo che è già una lotta assurda cambiare il genere per l'anagrafe italiano, in molti vogliono il maschile perché è più neutrale. Considerando che non esiste neanche la possibilità di selezionare un genere neutro, il momento in cui si ottiene il cambio da F a M è una battaglia vinta a metà).

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