@Pali

Ve lo ricordate Adrian? Annunciato in pompa magna... sparì dai palinsesti e fu chiuso a doppia mandata in qualche sgabuzzino di Cologno. La Talpa è uguale, attessissimo, nuovo format, bla bla, bla, aveva uno share che stava colando a picco e lo hanno dovuto concludere anticipatamente.

Il problema è che non puoi rinnovarti rinnovando il vecchiume... almeno non in tutto. La ruota della Fortuna ad esempio è una trasmissione immortale, ci hanno messo Gerry Scotti, che comunque è l'erede del mitico Mike Bongiorno, c'è quel filo di collegamento che piace. Anche Ciao Darwin, è stato riportato in auge, ma la polpa è la stessa, con gli stessi conduttori. Se togli i mostri sacri della televisione credo che anche queste due trasmissioni sarebbero crollate a picco.

Credo che la televisione italiana si stia accompagnando nel limbo di questo paese... Ha paura a rinnovarsi completamente, deve sostenere il consenso di una società che invecchia sempre di più e che crede sempre meno nei giovani. Ma la televisione come mezzo di comunicazione non è morta con internet.

Oggi più che mai la televisione deve sapersi rinnovare, ma rinnovare veramente... sviluppare nuove idee, aprire a nuove aree dell'intrattenimento, e soprattutto investire in cultura e sport. Ma è possibile che nessun investitore glielo fa notare a Piersilvio?

Questo ovviamente vale anche per le altre reti, anche per la Rai, SOPRATTUTTO per la Rai, visto che c'è l'aggravante che vive con i soldi pubblici.. . Rinnovare, ma rinnovare veramente... basta vecchiume.