@unaragazzachesognadivolare

06/06/2022 alle 23:18

Ho finito da poco questo libro. Che dire mi è sembrato stupendo. Non credo di esagerare definendolo un capolavoro. In descrizione trovate una recensione

Ho finito da poco questo libro. Che dire mi è sembrato stupendo. Non credo di esagerare definendolo un capolavoro. In descrizione trovate una recensione

"La verità è che non abbiamo bisogno soltanto di tranquillità. Ogni tanto dobbiamo essere turbati, tanto per cambiare. Da quanto tempo non sei turbata davvero? Per qualcosa d’importante, qualcosa che conta nella realtà?”

Ho scelto di iniziare con questa frase che mi sembra racchiudere a grandi linee quello che questo romanzo vuole trasmettere.

Fahrenheit 451 è un noto romanzo distopico ambientato quindi in un mondo futuro, caratterizzato da un forte senso di desolazione e spersonalizzazione. Un regime totalitario ha preso il potere e uno dei cambiamenti apportati dal regime riguarda il ruolo dei pompieri. Contrariamente a quanto ci possiamo aspettare, infatti, in questo mondo i pompieri anziché spegnere il fuoco, lo appiccano.

In particolare i pompieri si occupano di bruciare libri, o qualunque cosa abbia a che fare con la carta stampata. Protagonista del romanzo è Montag, un pompiere che appare convinto di ciò che fa fino ad un fatidico incontro, che lo cambierà dentro, con una ragazza di nome Clarisse. Clarisse fin da subito appare diversa, speciale in un mondo in cui tutto è uguale.

Il romanzo è un forte invito a prendere consapevolezza del mondo. Ciò può essere rappresanto dai libri che ne diventano l'allegoria più evidente, ma non solo. È un elogio ai libri, alla natura, all'arte e direi alla vita, alla sua vera essenza. La maturazione di Montag risulta essere al tempo stesso una maturazione del lettore. Siamo noi stessi portati ad immedesimarci nel protagonista e in ciò che prova e ciò conferisce alla lettura  una carica emotiva molto alta.

Non posso non citare le descrizioni meravigliose scritte dall'autore e le profonde riflessioni che riesce a suscitare.

Il romanzo, pubblicato nel 1953, risulta essere molto attuale. In esso è presente una forte critica ad una società che è tristemente riconducibile a quella odierna per certi versi. Degno di nota è il parallelismo che si può trovare tra il bruciare i libri che avviene nel mondo descritto, e il fenomeno dei "roghi di libri" attuato tra gli altri, anche dai nazisti verso gli scritti che si discostavano dalla loro ideologia, ma non mi dilungo oltre.

Questo libro mi ha segnata nel profondo è riuscito a toccarmi davvero. Tendenzialmente i libri li ho sempre apprezzati a metà. Magari delle volte mi piace la parte iniziale, magari altre volte lo svolgimento o la fine, ma raramente ho avuto modo di apprezzare libri nella loro interezza. Fahrenheit 451 è riuscito a lasciarmi un segno e l'ho apprezzato dall'inizio alla fine. Non riesco a dire altro se non che è una meravigliosa storia che tutti dovrebbero conoscere, perché delle volte è proprio la conoscenza ad essere messa in pericolo

+5 punti
32 commenti
OP

@unaragazzachesognadivolare

3 anni fa

@dienw

+1 punto
OP

@unaragazzachesognadivolare

3 anni fa

@GioiaCelestiale

+1 punto

@eliminato

3 anni fa

Se ti è piaciuto fahrenheit devi leggere anche 1984 ed il signore delle mosche

+1 punto

@twist

3 anni fa

già letto alle medie, mi era piaciuto

+1 punto

@eliminato

3 anni fa

Bello. Se lo solo capissi cosa c'è scritto

+1 punto