@Fleming

09/06/2022 alle 12:48

Reyna, la donna nel barile

Reyna, la donna nel barile

Il due settembre del 1999, in un grosso barile abbandono nello scantinato di una casa, viene ritrovato il corpo di una giovane donna ispanica e incinta, la cui morte viene fatta risalire agli anni 60 per via degli abiti che la donna indossava.

Assieme a lei viene ritrovata un'agenda rovinata. Fortunatamente gli investigatori riescono, grazie agli infrarossi, ad estrarre informazioni dall'agenda: nella prima pagina trovano un permesso di soggiorno permanente che riporta il nome di Reyna Marroquín, che nel 1969 lavorava per un'azienda chiamata Melrose Plastics, azienda a cui il barile era stato fatto risalire grazie a dei marchi.

In più trovano il numero, ancora attivo, di un'amica della Marroquín, che rivela come ella avesse una storia extraconiugale con il suo capo, e che avesse paura di lui in quanto aveva rivelato il tutto a sua moglie.

La donna aveva in seguito trovato l'appartamento di Reyna vuoto, e non aveva mai più avuto sue notizie.

Howard Elkins, che ormai viveva in Florida, viene dunque accusato dell'assassinio di Reyna e del feto, ma da grande codardo qual è si toglie la vita il giorno dopo. Un esame del DNA postumo alla sua morte rivelerà che era il padre del bambino mai nato.

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