@Vitupero

02/01/2025 alle 10:30

Diocesi di Roma

Diocesi di Roma

Diocesi di Roma- Dioecesis Urbis seu Romana- Chiesa latina- Regione ecclesiastica Lazio- Diocesi suffraganee Diocesi suburbicarie di Ostia, Albano, Frascati, Palestrina, Porto-Santa Rufina, Sabina-Poggio Mirteto, Velletri-Segni- Vescovo papa Francesco- Vicario generale per la diocesi di Roma: cardinale Baldassare Reina; per la Città del Vaticano: cardinale Mauro Gambetti, O.F.M.Conv.- Vicegerente: mons. Renato Tarantelli Baccari- Vescovi Ausiliari Paolo Ricciardi, Benoni Ambăruş, Michele Di Tolve- Renato Tarantelli Baccari- Presbiteri 3173, di cui 1 353 secolari e 1 820 regolari (820 battezzati per presbitero)- Religiosi 3 562 uomini, 22 710 donne- Diaconi 135 permanenti- Abitanti 3 175 800- Battezzati 2 602 740 (82,0% del totale)- Stato Italia, Città del Vaticano-Superficie 881 km²- Parrocchie 332- Erezione I secolo- Rito romano- Cattedrale Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano- Santi patroni Pietro e Paolo apostoli. La diocesi di Roma (in latino Dioecesis Urbis seu Romana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Lazio. Nel 2022 contava 2.602.740 battezzati su 3.175.800 abitanti. È retta da papa Francesco. Dal punto di vista amministrativo e titolare, essa è al contempo: patriarcato della Chiesa latina, uno dei cinque che formavano l'antica Pentarchia, a ricordare che anticamente fu sede apostolica, degli apostoli Pietro e Paolo; sede primaziale d'Italia; arcidiocesi metropolitana della provincia ecclesiastica romana; diocesi, in virtù del fatto che il romano pontefice è Vicario di Cristo, Pastore della Chiesa Universale e Capo del Collegio dei Vescovi proprio in quanto vescovo di Roma. La cattedrale è l'Arcibasilica lateranense, a Roma, che reca il titolo di Madre e capo di tutte le chiese della città e del mondo.

La Basilica di San Giovanni in Laterano, anche definita come la Cattedrale di Roma (nome completo Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano; in latino Archibasilica Sanctissimi Salvatoris et Sanctorum Ioannis Baptistae et Ioannis Evangelistae in Laterano), è la chiesa madre della diocesi di Roma, attualmente retta da papa Francesco tramite il cardinale arciprete. È la prima delle quattro basiliche papali maggiori e la più antica e importante basilica d'Occidente. Sita sul colle del Celio, la basilica è la rappresentazione materiale della Santa Sede, che ha qui la sua residenza. Religione cattolica di rito romano- Titolare Santissimo Salvatore, Giovanni l'evangelista e Giovanni Battista- Diocesi Roma- Consacrazione 324 (o 318)- Fondatore Papa Milziade- Architetto Domenico Fontana, Giacomo della Porta, Francesco Borromini, Alessandro Galilei, Francesco Vespignani- Stile architettonico Architettura paleocristiana, medievale, rinascimentale e barocca- Inizio costruzione IV secolo- Completamento 1735-

Papa Francesco- 266º papa della Chiesa cattolica- Elezione 13 marzo 2013 (11 anni e 294 giorni)- Insediamento 19 marzo 2013- Motto Miserando atque eligendo- Nome Jorge Mario Bergoglio- Nascita Buenos Aires, 17 dicembre 1936 (88 anni)- Ordinazione sacerdotale 13 dicembre 1969 dall'arcivescovo Ramón José Castellano- Nomina a vescovo 20 maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II- Consacrazione a vescovo 27 giugno 1992 dal cardinale Antonio Quarracino- Elevazione ad arcivescovo 3 giugno 1997 da papa Giovanni Paolo II- Creazione a cardinale 21 febbraio 2001 da papa Giovanni Paolo II. Blasonatura dello stemma: D'azzurro, al disco raggiante e fiammeggiante d'oro caricato delle lettere IHS di rosso, la H sormontata da una croce di rosso; in punta, i tre chiodi della Passione di nero; il canton destro della punta alla stella (8) d'oro; il canton sinistro della punta al fiore di nardo d'oro. Lo stemma scelto dal Pontefice è lo stesso scelto al momento della sua consacrazione episcopale, fatti salvi i simboli della dignità pontificia, uguali a quelli impiegati nello stemma di papa Benedetto XVI, quali la mitra (al posto della tiara) posta tra due chiavi una d'oro e una d'argento, passate in decusse accollate allo scudo e legate di rosso. Rispetto allo stemma di Benedetto XVI è assente il pallio, mentre è presente, collocato tra le estremità dei cordoni rossi che passano all'interno dei passa-chiave, il motto del Papa (lo stesso usato da vescovo), in forma di scritta su cartiglio; le lame e i passa-chiave delle chiavi hanno inoltre una forma più squadrata. Lo scudo è azzurro che in araldica simboleggia, a causa della sua relazione con il cielo, tutte le virtù più elevate e, tra quelle spirituali, devozione, fedeltà, castità, giustizia, santità. La forma dello scudo è di tipo spagnolo o fiammingo costituito da un quadrato cui si aggiunge un semicerchio in basso. Al suo interno sono presenti: In alto centralmente (punto d'onore A) l'emblema araldico della Compagnia di Gesù con un disco raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere IHS, il monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi della Passione. In basso a sinistra (canton destro della punta) si trova una stella a otto punte d'oro che simboleggia la Vergine Maria. In basso a destra (canton sinistro della punta) un fiore di nardo d'oro che simboleggia San Giuseppe. La stella e il nardo erano, nello stemma episcopale, d'argento, poi mutato in oro in ottemperanza alle regole d'araldica. La scelta di questi simboli è stata motivata dalla volontà del pontefice di manifestare la propria devozione alla Vergine Maria e a San Giuseppe. Lo stemma del Papa è stato leggermente variato il 26 marzo 2013: la stella, originariamente a cinque punte, è diventata a otto, la grafica del fiore di nardo è stata migliorata, il motto del Papa è stato inserito nel cartiglio.

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2 commenti
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@Vitupero

2 mesi fa

@Raining finiti i santi iniziano le diocesi del mondo. P. S. Se non vuoi essere taggato dimmelo. P. P. S. (non riguarda il gioco e il mio ruolo da pontefice)

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