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Dal 1774 svetta sulla cima della guglia maggiore del Duomo di Milano, vegliando sulla vita cittadina al di sotto di essa. La Madonnina è il simbolo di Milano. Questa scultura, opera di Giuseppe Perego, è più di un simbolo religioso. "la città della madonnina" è uno dei soprannomi del capoluogo lombardo. Il simbolo identifica anche il mitico Derby di Milano, oltre a ispirare a livello artistico: "O mia bela Madunina" è il brano di Giovanni D'Anzi che omaggia la città attraverso questo simbolo.

Pensate che durante la seconda guerra mondiale, fu completamente ricoperta di stracci, per evitare che il luccichio della statua diventasse un punto di riferimento per i bombardieri americani.

Per secoli è rimasta la vetta di Milano. l 108,5 metri di altezza non potevano essere superati per via dia una legge comunale. Nulla era più alto della Madonnina, così per rispettare la tradizione, in cima al Grattacielo Pirelli, che raggiunse i 127 metri, fu posta una esatta copia della scultura. Altre due copie sono riprodotte in cima agli altri due grattacieli che bissarono il record: Palazzo Lombardia con i suoi 161 metri di altezza e la Torre Isozaki con 209,2 metri d'altezza.

La statua in realtà non è d'oro puro. Infatti ha uno scheletro in acciaio inossidabile, pesante ben 584,8 chili, rivestito con 33 lastre di rame, a loro volta coperte da circa 6750 fogli d'oro zecchino. Lo scheletro della scultura in origine era in ferro, ma fu sostituito a causa della sua usura nel 1967. Lo scheletro originale è visibile all'interno del Museo del Duomo.

Sin dalle origini della cattedrale, la Veneranda Fabbrica del Duomo cura la cattedrale attraverso le donazioni dei milanesi. Attraverso il programma "adotta una guglia", chiunque può contribuire alla manutenzione del simbolo milanese. I contributi al suo mantenimento spaziano dai 20€ dei comuni cittadini, fino a cifre con più zeri di imprese e attività di commercio. Il mantenimento della guglia maggiore e della Madonnina attualmente è principalmente finanziata da Esselunga, ma anche le piccole donazioni sono molto importanti.

Infine, il fatto più curioso: l'alabarda... La presenza di un'arma fra le braccia della Beata Vergine Assunta è del tutto insolita nell'iconografia religiosa. In realtà l'alabarda nasconde un parafulmine che impedisce eventuali danni alla struttura della cattedrale. Inoltre, l'asta viene utilizzata in particolari ricorrenze per esporre il tricolore italiano in cima alla città.