@Vitupero

3 settimane fa

Santa Lucia di Siracusa, Vergine e Martire

Santa Lucia di Siracusa, Vergine e Martire

Lucia nacque a Siracusa verso la fine del III secolo da una nobile famiglia cristiana.

Sin da fanciulla si consacrò segretamente a Dio con voto di perpetua verginità, ma secondo le consuetudini dell'epoca, venne promessa in sposa a un pretendente invaghito per la sua straordinaria bellezza.

Un giorno Lucia propose alla madre di nome Eutichia, di recarsi insieme a lei in pellegrinaggio nella vicina città di Catania, presso il sepolcro dell'illustre vergine e martire Sant'Agata, per domandare a Dio la grazia della guarigione della stessa Eutichia, da molto tempo gravemente ammalata. Giunte in quel luogo pregarono intensamente fino alle lacrime implorando il miracolo. Lucia invitò la madre a toccare con fede la tomba della santa patrona di Catania, confidando nella sua sicura intercessione presso il Signore. Ed ecco, Sant'Agata apparve in visione a Lucia dicendole:" Sorella mia Lucia, vergine consacrata a Dio, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi ottenere per tua madre? Ecco che per la tua fede, ella è già guarita! E come per me è beneficata la città di Catania, così per te sarà onorata la città di Siracusa".

Subito dopo la visione, Eutichia constatò l'effettiva avvenuta guarigione miracolosa, e Lucia decise di rivelare alla madre il suo desiderio di donare tutta la propria vita a Dio, rinunciando a uno sposo terreno ed elargendo tutte le sue ricchezze ai poveri, per amore di Cristo. Così Lucia da ricca che era si fece povera, e per circa tre anni si dedicò incessantemente alle opere di misericordia di ogni genere, a vantaggio dei poveri, degli orfani, delle vedove, degli infermi e dei ministri della Chiesa di Dio. Ma colui che l'aveva pretesa come sposa si vendicò del rifiuto denunciandola al locale tribunale dell'impero romano, con l'accusa che fosse "cristianissima"; poiché infieriva la crudele persecuzione anticristiana dell'imperatore Diocleziano. Arrestata, rifiutò con coraggiosa fermezza di abiurare la sua fede e di adorare gli dei pagani, quindi venne processata dal magistrato Pascasio. Ella rispose senza timore, quasi esclusivamente citando la Sacra Scrittura. Per giustificare la propria obiezione di coscienza contro l'ordine di sacrificare agli dei, Lucia citò l'epistola dell'apostolo Giacomo:"Sacrificio puro presso Dio è soccorrere i poveri, gli orfani e le vedove. Per tre anni ho offerto tutto al mio Dio, ora non ho più nulla e offro me stessa". Per testimoniare la sua serena fortezza dinanzi al magistrato, citò l'evangelista Matteo:"Sono la serva del Dio eterno, il quale ha detto: quando sarete trascinati dai giudici a causa mia, non preoccupatevi di cosa dire, perché non sarete voi a parlare, ma parlerà per voi lo Spirito Santo". Per confermare il sostegno da lei trovato nello Spirito Santo, citò la seconda lettera di Paolo ai corinzi:"Coloro che vivono in santità e castità sono tempio di Dio e lo Spirito Santo abita in essi". Per affermare che era la potenza di Dio a proteggerla dalle minacce di violenza che la circondavano, citò il salmista:"Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra, ma nulla ti potrà colpire". Minacciata allora di essere condotta in un postribolo, Lucia rispose: "Il corpo si contamina solo se l'anima acconsente".Il dialogo serrato tra lei ed il magistrato vide ribaltarsi le posizioni, tanto da vedere Lucia prevalere su Pascasio. Il prefetto dunque ordinò che la giovane venisse costretta con la forza ma, come narra la tradizione, divenne miracolosamente pesante, tanto che né decine di uomini né la forza di buoi riuscirono a smuoverla. Accusata di stregoneria, Lucia allora fu cosparsa di olio, posta su legna e per essere arsa nel fuoco, ma le fiamme non la toccarono. Rimasta miracolosamente illesa da crudeli supplizi, profetizzò l'imminente fine delle persecuzioni di Diocleziano e la pace per i cristiani. Morì dopo aver ricevuto l'Eucaristia con un colpo di spada alla gola e venne devotamente sepolta nelle grandi catacombe cristiane della sua Siracusa. Era il 13 dicembre dell'anno 304.

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2 commenti

@Fynocchio

22 giorni fa

grazie, da siracusano

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