@Sognianarchici

22/09/2024 alle 23:16

Ti penso ancora, quaggiù

Ti penso ancora, quaggiù

Non ci sei più. Va bene, devo solo abituarmi a stare senza di te. Però, lo sai, sara un po' difficile. Con te è sempre stato tutto più facile, più colorato. Tu eri come l'aria di mare in una città. Senza di te si respirano il catrame e il cemento, è tutto come dovrebbe essere. Ed è strano. La tua assenza mi fa stare con i piedi per terra, non sogno più. Possibile che la fonte di tutte le mie ambizioni eri tu? Comunque, mi sento come se portassi degli occhiali con delle lenti grigie. Pure le giornate più belle si incupiscono da quando non ci sei. Ma che eri? Il sole? Eppure ogni volta che ti penso, anche quando eravamo insieme e pioveva, quelle giornate le ricordo serene, con un sole che spaccava le pietre. Ecco, con te è andata via quella serenità. Non vedrai più nessun mio progresso, anche se dubito possa riuscire in qualcosa, ormai.

Ti voglio bene, non ce lo siamo mai detti.

Tu, però, l'hai sempre dimostrato.

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