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La Settimana Santa: Lunedì Santo
Il Lunedì Santo, primo giorno della Settimana Santa, rappresenta un momento di profonda riflessione all’interno del calendario cristiano. La giornata si carica di significati che affondano le radici nella tradizione religiosa e offrono spunti di meditazione per i fedeli. Il significato del Lunedì Santo, un giorno dedicato all’amicizia.
La memoria liturgica del Lunedì Santo riporta alla mente il Vangelo di Giovanni (Gv 12,1-11), che narra la visita di Gesù a Betania, nella casa di Lazzaro, Marta e Maria. In questo contesto, si celebra l’amicizia profonda che legava Gesù a questi tre fratelli. Maria, in particolare, compie un gesto di grande amore e devozione ungendo i piedi di Gesù con un prezioso olio di nardo. Un atto che, secondo la tradizione, anticipa la sua imminente sepoltura.
Simboli e liturgie
L’unzione di Maria assume un forte valore simbolico, prefigurando la passione e la morte di Gesù. La liturgia del Lunedì Santo, infatti, si concentra su questi temi, con la lettura del brano del Servo sofferente del profeta Isaia e la meditazione sulla Passione di Cristo.
Un invito alla riflessione
Il Lunedì Santo rappresenta un invito a riflettere sull’amore di Dio per l’umanità, manifestato attraverso il sacrificio di Gesù. È un momento per meditare sul significato della croce e sulla vittoria del bene sul male. La liturgia, ricca di simbolismi e gesti significativi, accompagna i fedeli in questo percorso di riflessione e di preparazione alla Pasqua.
Oltre la tradizione
Oltre al significato religioso, il Lunedì Santo può essere visto come un’occasione per riflettere sull’importanza dell’amicizia, del dono e dell’amore gratuito. La storia di Maria e Marta ci insegna il valore di un’amicizia autentica e disinteressata, capace di donarsi completamente all’altro.
Un giorno per interrogarsi
In un mondo spesso frenetico e individualista, il Lunedì Santo ci invita a fermarci e a interrogarci. È un tempo per riscoprire i valori autentici. Il Lunedì Santo rappresenta un giorno ricco di spunti di riflessione e di crescita interiore. Un’occasione per immergersi nella tradizione cristiana e per attingere nuova forza dalla fede. Un momento per riscoprire l’importanza dell’amore, dell’amicizia e del dono di sé.
✝️IL VANGELO DI OGGI📖
Dal Vangelo secondo GIOVANNI
12,1-11.
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
Equi gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
«Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro,
perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.