@Anesthetized

Ho sempre evitato di raccontarle il marcio della relazione perché non volevo che pensasse male di lui... Perché io so che il mio ragazzo è una brava persona e non lo fa apposta a ferirmi facendo certe cose.

È solo diventato menefreghista, e spero se ne renda conto, se veramente gli importa e "mi ama" come dice, che così facendo mi sta perdendo... O mi allontanerò prima o poi forzatamente, a costo di farmi del male o ammazzarmi; perché tanto ormai, ogni volta che mi ignora sento il petto che mi fa male come fosse una coltellata, e passo le ore a piangere anziché dormire serenamente... Quindi che cambia se mi faccio sul serio del male o meno? Il dolore è lo stesso, se non peggio quello mentale che sento.

A quanto pare quando soffriva di depressione gli servivo di più, e adesso che sta meglio, mi sta piano piano buttando o non sente più la stessa necessità di prima di stare con me.

Mi diceva sempre "Tu sei l'unica che c'è sempre per me, nonostante mi comporti anche male. Quando penso di non farcela, penso a te per non fare cazzate".

Adesso non è più così.

Sono diventata inutile per lui... E chissà quanto durerà.

Non smetterò di amarlo all'improvviso.

Non posso.

Non è da me.

Ma mamma mi ha detto che devo smetterla di fare la cogliona a pretendere le sue attenzioni.

Lei stessa mi ha detto che non vuole vedermi ricadere per lui.

Che sono troppo, eccessivamente sensibile.

Che è un ragazzino e che purtroppo non posso aspettarmi un granché... E "come va, va".

Io lo so che entrambi siamo ragazzini... Però sapete cos'è? Che lui è il mio primo vero amore.

Io mi ucciderei per lui, pur di farlo stare bene, pur di garantirgli il meglio nella vita.

Io voglio solo il suo bene, e provo un bene, un amore nei suoi confronti, che quando ci penso mi scendono le lacrime.

Prima che lui smettesse di farmi sentire amata, meritevole proprio d'amore e attenzioni, io passavo le serate sognante ad occhi aperti a pensare al nostro futuro.

Un futuro che pensavo non sarei mai riuscita ad immaginare con qualcuno... Ma lui è speciale.

Io non mi sono innamorata del cattivo ragazzo.

Dello stronzo.

Io mi sono innamorata del ragazzo che mi chiedeva tutte le sere di dormire al telefono insieme.

Del ragazzo che piangeva a parlare di quanto mi amasse.

Del ragazzo che piangeva ogni volta che doveva tornare a Milano, e che subito prima di partire, in aereo mi scriveva "Mi manchi già".

Del ragazzo che le prime notti che siamo stati insieme, ha passato la notti a piangere con la testa sulle mie gambe, mentre gli accarezzavo i capelli, perché stava male al pensiero che da lì a poco sarebbe dovuto tornare a 1500 km di distanza da me.

Del ragazzo che quando litigavamo, mi chiamava poco dopo per sapere come stessi, insisteva per saperlo, perché sapeva quanto la mia fragilità fosse pericolosa per me.

Che quando sto male, crollo sempre più giù... Fino a perdere la lucidità.

Lui non voleva che io stessi male per lui.

Mi sono innamorata anche del ragazzo che mi chiamava se non gli mettevo il cuoricino giusto alla "buonanotte".

Io di questo mi sono innamorata.

Non dello stronzo come si potrebbe pensare.

Sono la prima a cui fanno schifo cazzo.

Vorrei tanto tornasse il mio Ale.

Quello di cui mi sono innamorata.

Scusate lo sfogo, non ho ancora smesso di piangere.