@Pali
2004: 75º Gran Premio Vodafone d'Italia - Il weekend perfetto di Rubens
- Data: 12/09/2004 🌧️
- Circuito: Monza
- Percorso: 5,793 chilometri
- Distanza: 53 giri, 306,719 chilometri
- Pole position: 🇧🇷 Rubens Barrichello (Ferrari)
- Giro Veloce: 🇧🇷 Rubens Barrichello (Ferrari) in 1'21"046
- Vincitore: 🇧🇷 Rubens Barrichello (Ferrari)
- Vettura: 🇮🇹 Ferrari F2004
Il 12 settembre 2004, andò in scena il quindicesimo appuntamento della stagione che ormai aveva già incoronato Michael Schumacher e la Ferrari. Barrichello, dal canto suo, voleva regalarsi qualche soddisfazione: “Ho bisogno di una vittoria“, così dichiarò il pilota brasiliano durante la conferenza del giovedì.
Infatti, durante le qualifiche del sabato del GP d’Italia 2004, Rubens Barrichello perorò la sua causa conquistando la pole davanti a Juan Pablo Montoya con la Williams e Michael Schumacher che si accodò al terzo posto.
Quarto tempo per Fernando Alonso con la Renault, mentre si condivisero la terza fila, le due BAR di Takuma Sato e Jenson Button. Settimo tempo per Kimi Raikkonen con la McLaren, affiancato da Antonio Pizzonia con la seconda vettura di Grove, in sostituzione di Ralf Schumacher, ancora convalescente dopo l’incidente nel GP degli Stati Uniti.
Completarono la top ten Jarno Trulli e David Coulthard.
Allo spegnimento dei semafori del GP d’Italia 2004, Schumacher, sorpreso dalle condizioni dell’asfalto, ancora viscido dopo la pioggia, si toccò con la BAR-Honda di Jenson Button: il tedesco andò in testacoda ritrovandosi in 15° posizione. Al contrario del compagno di squadra, Barrichello decise di partire con gomme intermedie, in virtù di un tracciato ancora umido e costruendosi ben presto un vantaggio di sette secondi.
L’asfalto però si asciugò velocemente, permettendo ad Alonso di superare il brasiliano, prendendosi la momentanea leadership della gara. Dopo 5 passaggi, al muretto box Ferrari, decisero di cambiare strategia, optando per un aggressivo programma basato sulle tre soste, e fu così che arrivò il primo pit-stop per il brasiliano, che montò gomme d’asciutto.
Iniziò così un sorprendente recupero per entrambi i piloti Ferrari: al 7° giro, Schumacher risalì fino all’undicesimo posto, mentre Alonso comandava la gara davanti a Button, Montoya, Raikkonen, Sato e Klien.
Al decimo giro giro iniziò il balletto dei pit-stop, per i piloti che avevano deciso di optare per una strategia a due soste; il primo ad entrare ai box fu proprio lo spagnolo della Renault, seguito dal resto del gruppo.
Al 13° giro arrivò il ritiro di Raikkonen per un guasto al motore, mentre Schumacher risalì fino al settimo posto dopo aver passato Webber.
Ora la classifica vedeva Button al comando, seguito da Alonso, Montoya e Barrichello. Al 29° passaggio il brasiliano della Ferrari effettuò la sua seconda sosta, scivolando dal quarto al sesto posto.
Dopo due giri, durante la sosta ai box, la Minardi di Bruni andò a fuoco, senza conseguenze per il pilota, mentre al 33° giro Alonso, Montoya e Sato si fermano contemporaneamente conservando le posizioni dalla quinta alla settima. Questo spinge avanti le due Ferrari, con Schumacher davanti a Barrichello rispettivamente in seconda e terza posizione, prima prima di conquistare il primo e secondo posto a seguito della sosta di Button 34° giro.
Due giri più tardi arrivò la seconda e ultima sosta per Schumacher lasciando a Barrichello il comando della gara con un margine di 12 secondi da Button. La Ferrari numero due, sapendo che doveva fermarsi ancora, firmò una serie consecutiva di giri veloci che gli consentirono di rientrare per la sua terza sosta al giro 42 senza perdere la testa della corsa.
Al 43° passaggio Schumacher superò Button alla prima chicane conquistando la seconda posizione e stabilizzando l’ordine di arrivo, con grande gioia dei tifosi e dei dipendenti della Ferrari nella loro tribuna alla Parabolica.
Così Barrichello si aggiudicò la sua seconda vittoria a Monza, conquistando la l’ottava della sua carriera. A completare il risultato ci pensò Michael Schumacher che insieme al suo compagno di squadra, regalarono alla Ferrari l’ottava doppietta della stagione.
🇮🇹 Ferrari F2004 - Progettista: Ross Brawn; Telaio: monoscocca in fibra di carbonio a nido d'ape; Ferrari Tipo 053 3.0 V10; Potenza: 915 CV; Trasmissione: cambio Ferrari, longitudinale a 7 marce e retromarcia (comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico); trazione: posteriore; Lunghezza: 4.545 mm; Larghezza: 1.796 mm; Passo: 3.050 mm; Peso: 600 kg; Gomme: Bridgestone; Carburante: Shell V-Power; Risultato: 01 h 15'18".448