@Pachicefalosauroincazzoso

Sono sempre stato ottimista, mi ripetevo che la prossima volta sarebbe andata meglio, che sarei migliorato, che la mia vita avrebbe avuto un balzo di qualità… Mi rialzavo, ero ostinato, un combattente testardo e stupido, determinato nell’ottenere quello che voleva. Perseguitavo i miei obbiettivi, coltivavo le mie passioni… e nonostante tutta quella tristezza, quella sofferenza e quella delusione… io camminavo con un bel sorriso sul viso, un sorriso che sembrava dicesse “Sto bene, sono felice”, ma in realtà diceva “No! Non sto bene, ma va bene così”. Trovavo nella solitudine e nelle mie piccoli e immature passioni il conforto, la calma. Poi c’era quella casa… che bella, in mezzo al nulla, grande e silenziosa… in un posto ricordato da pochi, apprezzato da ancor meno, ma amato da me. Nel freddo e nell’oscurità della notte mi avviavo verso il punto più alto… da lì vedevo tutto e un soffitto di stelle mi incantava. Ma le cose cambiano ed io odio i cambiamenti… le persone ti abbandonano, ti rimpiazzano o ti lasciano contro la loro volontà; quei posti e quelle piccole cose che ti fanno dire “Wow” scompaiono, all’improvviso non esistono più… e passi dall’essere un puntino luminoso che da senso al tutto che ci circonda all’essere il nulla totale… un oscurità invisibile e nociva… In quel momento capii che mi ero arreso, l’ostinato combattente aveva ceduto alle sottomissioni della vita. Non vedevo alcuna via d’uscita… e tutt’ora non la vedo… Sono cambiato, quel bel bambino sorridente e pieno di vita non esiste più.