@Friendly_rock

12/01/2024 alle 16:46

Vi racconto (penso) un curious fact su me medesmo meco mi (petrarca, un fratello!)

Vi racconto (penso) un curious fact su me medesmo meco mi (petrarca, un fratello!)

Dunque, il modo in cui mi approccio alle persone penso sia... peculiare: purtroppo o per fortuna, vedo le persone come complessi sistemi intrinsecamente meccanici, nel senso che il mio cervello le percepisce come dei sistemi razionalizzabili, quasi con delle formule. Può sembrare strano, molto strano, e soprattutto poco applicabile alla realtà. Tuttavia, questa modo di vedere le persone mi ha sempre aiutato a districarmi negli ambienti sociali, conferendomi il più delle volte un ampio margine predittivo. Questo per me è importante perché sono un individuo particolarmente neuroatipico (quasi sicuramente autistico e adhd, sono in attesa di diagnosi), ciò implica che funziono in modo diverso dalle altre persone. Però, basandomi sul funzionamento dell'inconscio umano, di solito riesco bene a destreggiarmi ugualmente.

Ho esordito il discorso con "purtroppo o per fortuna" perché ha, ovviamente, sia lati negativi che positivi:

Ha di positivo che posso mantenere la mia integrità emotiva nei confronti delle altre persone, senza quindi esserne coinvolto nonostante io sia molto empatico. Perché, anziché risuonare con l'altra persona, è come se astraessi il suo funzionamento e lo immaginassi nei termini dell'inconscio (parlo dell'inconscio in chiave prettamente psicoanalitica, per cui non so quanto possa essere comprensibile), e in tal modo riesco ad empatizzare sia emotivamente che cognitivamente (anche se "cognitivamente" in modo molto basso, nel senso che comprendo cosa il suo inconscio voglia fare o dire). Motivo per cui davvero spessissimo le persone dicono che le comprendo molto bene.

Ebbene, tale modo che ho di comprendere le persone, è lo stesso che esperisco, da che ho memoria, quando cerco di comprendere il funzionamento di qualcosa. Fin da davvero piccolo sono sempre stato affascinato dai "pattern", dagli schemi che si ripetono. E per me è impossibile non cercare di comprenderli, è sempre stato desiderio viscerale.

Ciò che invece ha di negativo, è che le persone molto difficilmente sentono di "risuonare" con me, a causa del sopramenzionato diversissimo funzionamento cognitivo, nonostante io sia anche piuttosto aperto ed estroverso quando mi trovo a mio agio (e nonostante questo, vengo definito come "imperscrutabile" o in generale come qualcuno di cui non si sa mai cosa gli passi per la testa 😔). Non si tratta di una mia alessitemia/apatia (per chi non lo sapesse, l'alessitemia è una condizione in cui l'individuo non riesce a decifrare gli stati emotivi propri e quelli altrui), perché riesco molto bene a comprendere ciò che provo. Ad ogni modo, tale caratteristica negativa, mi rende la creazione di rapporti interpersonali emotivamente significanti/profondi molto difficile.

E nulla, that's all. Sono lo strano tra gli strani 😔

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2 commenti

@eliminato

un anno fa

Halloween!

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