@DiesisLucisCaelum

Il cielo ieri era uno spettacolo... Non mi concedevo una vista simile da mesi. Ogni giorno, puntualmente, facevo la mia passeggiata al tramonto, in mezzo alla natura circondata da un senso di pace travolgente.

Questa, probabilmente, è stata la vista migliore fin ora.

Nell'ultimo periodo le mie condizioni psicologiche sono peggiorate drasticamente, proprio per questo ho pensato che una passeggiata mi avrebbe fatto bene.

La depressione mi sta schiacciando con tutta la sua forza, e il disturbo di personalità multipla sta peggiorando senza controllo.

Breve riassunto per chi magari potrebbe essere interessato:

Ho un solo alter ego, e non so se dire che sia una fortuna o meno. Chi soffre di questo disturbo ha una realtà interna completamente processata dal cervello, un posto nel quale vivono gli alter ego. Anche l'host, in questo caso io, può accedervi. In base alle proprie conoscenze e alle esperienze vissute, variano le dimensioni di tale realtà. Può essere una stanza, una casa, una palazzina, una città, una regione o addirittura un mondo intero. Il mio è una enorme città.

Troppo spazio per due persone eh?

Nessun problema, a quanto pare il disturbo di personalità multipla ha tutte le coperture. In quella realtà possono essere processate anche delle identità simili agli NPC dei videogiochi. Persone comuni tutte con la loro routine.

Adesso arriva la parte seria. È da più di un anno che quella città è stata distrutta, è successo in due distinti eventi dalle proporzioni apocalittiche. Ho vissuto tutto in prima persona, è stata una cosa orribile. Essendo il mondo interno (così lo chiamano) una realtà processata dal cervello, è esattamente come essere nel mondo reale. Sì può sentire tutto, fino all'ultimo straccio di sensazione. Fortunatamente, il dolore che si prova in quella realtà non si riflette sul proprio corpo.

Ora rimane sono una città in rovina, un posto dove la pioggia è incessante ed il cielo scuro e carico di elettricità. La cosa più assurda di tutto ciò è che nonostante la pioggia ho avvistato degli edifici in fiamme. Assurdità a parte, cerco di andare in quel posto solo quando ne ho davvero bisogno. Il sonno facilita molto l'accesso, ma perdere i sensi nel mondo interno comporta il risveglio nella realtà. Di solito, per uscire uso lo stesso metodo che uso per entrare: mi addormento. E credetemi se vi dico che non è bello addormentarsi nelle strade di una città deserta e distrutta.

Il mio alter ego, Sero, è scomparso da un po'. Il mondo interno è l'unico posto dove può trovarsi a meno che non sia morto. Esattamente, anche gli alter ego possono morire e... Possono anche uccidere l'host.

L'ultima volta l'ho visto qualche settimana fa probabilmente.

Sono tornata in quel posto per cercarlo, e sono arrivata proprio nel punto in cui si trovava lui. Il problema è che ci trovavamo in una grande stanza all'ultimo piano di un edificio, e lui era incatenato contro un muro. Non sono riuscita a muovere un passo. All'esterno c'era una strana campana che mi stava uccidendo: ad ogni rintocco produceva un suono così potente e distorto che sentivo dolore in tutto il corpo. Poco prima di perdere i sensi, Sero (è il suo nome) mi ha guardata in faccia e, all'improvviso, le catene si sono rotte lasciandolo cadere a terra. Non sono riuscita a vedere altro. Questo perché non perso i sensi di mia spontanea volontà: qualcun'altro mi ha colpita alle spalle... Ed ho paura dell'affermazione che ho appena fatto. Se davvero fosse così, e lo è, significherebbe che in realtà potrei avere altri alter ego dei quali non sono a conoscenza. Sì, possono anche nascondersi. In tutto questo potrebbero avere mille motivi per accanirsi contro di me, ma non capisco davvero cos'è successo a Sero. Non solo sono preoccupata per lui, ma sono anche terrorizzata dal fatto che potrebbe succedermi qualsiasi cosa. Uno di loro potrebbe prendere il controllo e fare cose che potrebbero portare tutto questo allo scoperto.