@StarPlatinumTheWorld

23/07/2022 alle 12:07

Aprite per leggere le cronache di un fantastico ragazzo che non è stato picchiato per miracolo.

Aprite per leggere le cronache di un fantastico ragazzo che non è stato picchiato per miracolo.

Nell'ultima foto lascio delle piccole note per chi ne avesse bisogno, anche se non penso serviranno a qualcuno.

Ieri sera io ed altri eravamo al tendone del campeggio aspettando che arrivassero tutti per uscire. Uno di quelli già presenti se ne esce dicendo: "Io sono".<br /> A quel punto intervengo io, da vero deficiente, chiedendogli perché lui sarebbe.<br /> Mi risponde soltanto dicendo che lui è, così gli chiedo: "Mai sentito parlare di 'cogito, ergo sum' [1], ossia 'penso, quindi sono'?"<br /> Una volta pronunciate queste parole, sbuca dal nulla un ragazzo riccio, che si trovava casualmente anche lui al tendone. Inizia a farmi un discorsone della Madonna solo per dirmi sostanzialmente che la traduzione corretta di "ergo" in questo caso sarebbe "dunque" e non "quindi" perché ci troviamo in una situazione più formale. Io gli ho dato ragione perché effettivamente aveva ragione (e anche per scollarmelo), ma questa sua correzione non cambia assolutamente nulla e spesso si sente dire "penso, quindi sono" al posto di "penso, dunque sono". (Poi, parare personale, è più orecchiabile "quindi" in questo caso).<br /> Quando ha terminato il suo inutile discorso, delle ragazze del gruppo hanno iniziato a parlargli e da qui è successo il vero casino. Inizialmente sembrava stesse scherzando, ma dopo ci siamo resi conto che ci stava prendendo tutto per il culo.<br /> Per dire:<br /> - ha criticato la mia altezza (sono basso per la mia età);<br /> - ha criticato i miei capelli (un po' lunghi e tenuti alla cazzo);<br /> - ha criticato il mio nome (straniero);<br /> - ha criticato il corpo di una delle ragazze (una ragazza in carne);<br /> - ha criticato il corpo snesso di un'altra;<br /> - ha criticato il modo di fare di un'altra ragazza, defindendolo tipico da liceo linguistico;<br /> - ha criticato il fatto che un ragazzo del gruppo facesse l'ITIS e non un liceo (lui fa l'artistico) come lui, inoltre ha criticato il fatto che abbia detto "ITIS" e non "istituto tecnico industriale statale";<br /> - ha criticato il fatto che nessuno leggesse libri e poesie decenti;<br /> - ha criticato le posture di tutti noi imitandole e deridendole.<br /> Cioè, tesoro mio, nessuno ti ha mai visto prima e tu ti permetti di venire qua a parlare male di noi? Ma chi ti credi di essere? Ma ce la fai con la testa? Se avessi beccato le persone sbagliate, ti avremmo preso a pugni tutti e quattordici.<br /> Quando ha chiesto a me se legessi poesia, io gli ho rispondo: "Quelle che ci fanno fare a scuola".<br /> In quel momento stava iniziando la sua critica, ma io lo fermo dicendogli: "La poesia è da capire. Bisogna imparare a capire le poesie. Per farlo, c'è la scuola. Ma la scuola non fa un cazzo: non insegna nulla, non ti insegna a capire le poesie e non ti insegna a farle. Io non posso leggere poesie. So che potrei fare qualcosa da autodidatta, ma non so da dove iniziare".<br /> Lui è rimasto un po' basito da questa mia risposta, forse perché non se l'aspettava dato che probabilmente nessuno gli ha mai contestato nulla (sembra un viziato di merda). Fatto sta che mi consiglia un poeta da cui iniziare, del quale non ricordavo più il nome nemmeno dopo cinque minuti che me l'ha detto.<br /> Prima di abbandonarci per tornare al suo camper a dormire e lasciare uscire noi, ha chiesto l'IG delle ragazze. Ma tutto bene? Vieni qua, ci insulti e vuoi anche l'IG? Ma tu non stai bene. E da notare come in tutto questo tempo a fianco a lui c'era la sua ex con cui si era lasciato prima di venire da noi. MA TU NON STAI BENE.<br /> Tra le varie cose, ha inoltre detto a me, indicando il cielo: "Tu crescerei guardando Dio".<br /> Io gli ho risposto: "Dio è morto [2]. Chi l'ha detto questo?"<br /> Sta un po' zitto e quindi, perché magari non aveva capito, gli ho detto: "Dio è morto! Dio resta morto! E noi l'abbiamo ucciso!"<br /> Ancora nulla.<br /> Dopo pochi secondi se ne esce con: "Cosa dice Socrate [3]?"<br /> CIOÈ, QUESTO DEFICIENTE NON HA NEMMENO LA DIGNITÀ DI DIRE DI NON SAPERE CHI AFFERMASSE LA MORTE DI DIO. Ma la cosa che più mi fa incazzare è che guardando il suo profilo IG, fattomi passare gentilmente dalle ragazze del gruppo, ho trovato una frase di Nietzsche tra i suoi post. MA CHE CAZZO METTI FRASI DI FILOSOFI SE NON CONOSCI I LORO DETTI PIÙ FAMOSI ED IL LORO PENSIERO?<br /> Ah! E da notare come ci abbiano interroetti e lui ha cambiato subito argomento. Ho notato che è molto caratterizzato da questo suo passare da un argomento all'altro alla velocità della luce e senza concludere quello precedente.<br /> Alla fine ci ha lasciati dandoci appuntamento domani in spiaggia e fare un bagno. MA CHI CAZZO TI VUOLE? MA SPARISCI E NON ROMPERE I COGLIONI!

[1] Frase del filosofo francese René Descartes, conosciuto anche come Renato Cartesio.<br /> [2] Frase del filosofo tedesco Friedrich Wilhelm Nietzsche.<br /> [3] Qua si riferiva alla celebre frase "so di non sapere".

+3 punti
15 commenti
OP

@StarPlatinumTheWorld

2 anni fa

Ops. Con quel "domani" verso fine testo intendo oggi, 23/07/2022.Poi ci sono anche degli errori di battitura: *parere *tutti *interrotti

0 punti

@CamilloBenso_

2 anni fa

il livello di spocchiosità di sto tizio è spaventoso

0 punti

@GhostGirl

2 anni fa

1 nessuno critica il direttore 2 aveva solo da startene zitto sto tipo

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