@Retr0_
*riflessione filosofica a cui non fotte un cazzo a nessuno* (p.s non verrà cagato da nessuno)
Stavo pensando o, meglio dire, sto pensando, al fatto che sia qui, e fuori di casa le persone siano diverse da loro stessi.
Le persone come me, che siano alla costanza ricerca di sé stessi "senza scontrarsi con gli altri, della massa o/e società".
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Perché? Ci sono tanti tipi di persone e personalità;
Sopratutto in quest'epoca le persone hanno sempre più maschere, doppi strati, con all'interno nessuna faccia, persone di età qualunque, maggiormente nostri coetanei diciamo, son vuoti, ma come vuoti?
Non hanno sogni, obiettivi, ma il fatto che le rende vuote è il non saper di esserlo.
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Prendiamo spunto le masse che abbiamo, ragazze e ragazzi che seguono le linee della società moderna "per esser viste in sottoforma di bellezza".
Belli; ottimi; senza difetti; migliori,
Ma qualcosa l intende unici? Loro stessi? Prendendo gli spregiudizi: hanno tutti lo stesso stile, capelli, modi di vestire, parlare, carattere e pensieri.
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Ciò che vediamo sui social;
Ad esempio gli influencer, oppure alcuni cantanti ("alcuni").
Ciò che ci dimostrano di essere delle persone "belle". A Rega, che cazzo è la bellezza? È simile alla domanda su cosa sia l'amore.
È quindi, I difetti, le debolezze, le paure? Che fine fanno se non soppresse dal pensier di parer alla Mod(n)a.
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Sapete, sono i difetti insieme alle paure, "il pensiero personale" (cioè, riuscir a ragionare da sé senza seguir il pensiero unico, fluttuante tra le masse) a render un individuo ciò che è, della sua sostanza;
Diverso o simile a qualcun'altro, mostrando anche le "parti brutte".
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È un argomento complesso e non verrò cagato da nessuno, perciò vado a mangiare qualcosa.
(riproposto anche in questo account.)