@FromSovietRussiaWithLove

Si, sono ormai anni che non sono più attivo qui, quindi cosa può portare un vecchio utente che ha ben poco a che fare con questo sito a tornare a scrivere? Beh, semplicemente sono di nuovo nelle stesse condizioni in cui ero quando scrivevo: con grandi problemi e nessuno con cui parlarne.

In questi anni ho fatto tante cose, stretto e lasciato rapporti, viaggiato, studiato, in breve cresciuto. E gli ultimi due anni e 9 mesi della mia vita sono stati caratterizzati dalla presenza di una persona, di una ragazza.

I primi 9 mesi felicità pura, una manna dal cielo l'uno per l'altra, la consapevolezza di aver trovato una persona con cui condividere tutto ciò che fino a poco prima tenevano solo per noi stessi. Poi le prime litigate, i litigi, le incomprensioni, fino a un punto di rottura bello pesante. Ma dopo ciò, arrivano altri 6 mesi di rapporto intermittente, un'amicizia che a volte si spinge oltre e a volte si ritira, una montagna russa in cui ci sono solo gli impulsi del momento e nulla di definito, in cui ci siamo sempre promessi che appena ci saremmo visti avremmo fatto di tutto e di più. E poi, infine, gli ultimi 12 mesi, in cui il rapporto è quasi svanito, per semplici motivi di tempo.

Tutto questo per dare contesto alla storia delle mie ultime due settimane. Dopo tutto questo periodo finalmente ho l'occasione di andare a trovare questa ragazza, per poche ore, a casa sua. Vado da lei senza nessuna aspettativa, nessun desiderio, nessun doppio fine - dopo un anno in cui a malapena ci mandavamo dei messaggi, soprattutto a causa mia -. Ma arrivato lì trovo un affetto assurdo, così forte che è difficile da trasmettere scrivendo. Di lì dentro di me torna la fiamma, il desiderio per l'altra persona, lo dico e lei mi dice che stava già con uno, lo stesso "uno" che per mesi le ha reso la vita un inferno. Ed è difficile spiegare come io mi sia sentito in quel momento; cioè, quando mi ha detto che si stava sentendo con uno ero anche contento per lei, e giustamente io - dopo non aver avuto un rapporto con lei per un anno - non avevo nulla da pretendere. Ma sapere che sia quella persona mi ha fatto stare abbastanza male. Però, delusione a parte, finisce il mio tempo a disposizione e proseguo per la mia strada. Ma non è finita qui, anzi.

Per vie traverse, e ringrazio non so chi perché esistono, scopro che si sono andati a trovare a vicenda, più volte, ed era intuibile avessero scopato. Ora, razionalmente so che non sarebbero cazzi miei, so che non stavamo più insieme da tempo, so che razionalmente tutto ciò che ho provato e sto provando è tossico e sbagliato, ma mi è crollato letteralmente il mondo addosso.

La persona a cui sono più legato e con cui per anni ci eravamo ripromessi di scopare appena ci saremmo visti che l'aveva data per la prima volta alla persona che le ha fatto tanto male, anche con un dettaglio in più che però non ce la faccio proprio neanche a scrivere.

Quando l'ho scoperto non ho dormito per tutta la notte, avevo fisso negli occhi loro due che scopavano con io che invece, a 18 anni, - se non una piccola esperienza con lei - non ho mai toccato una ragazza, almeno dal vivo.

Poi, qualche sera dopo, dopo aver scoperto quel dettaglio che non ho voluto scrivere prima, stessa storia: sveglio tutta la notte.

E stasera, cos'ho scoperto questa volta? Nulla, semplicemente ho cercato un porno e mi è uscita una scena, un pompino come un altro, con gli attori che sono l'esatto opposto dei protagonisti di questa storia. Eppure io vedo loro, vedo lei col suo cazzo in bocca, e io lasciato solo nell'angolo. Io che sono quello del "ti voglio un mondo di bene, tantissimo" ma nulla di più, del "voglio parlare con te" ma con risposte ai messaggi dopo ore, del "io voglio stare al tuo fianco.. ma come amica". Sarò strano io che ho il concetto di amore assimilato a una amicizia - che amo semplicemente la o le persone che mi stanno accanto sinceramente e che vogliono il mio bene - ma non comprendo come si possa volere il massimo bene di una persona ma voler "restare amici". Che vuol dire poi? come facciamo ad essere amici se io voglio qualcosa in più? Un'amicizia in cui tu stai bene ma io devo stare in silenzio sui miei sentimenti.

Le ho provato a parlare di questa situazione, ma non si può più tanto. Sono argomenti delicati, e so che ciò che sto provando non è del tutto sano anzi, è tossico, ed è inevitabile che il soggetto del mio dolore, mentre gliene parlo, pensi a come lei si stia sentendo e non a cosa io provi.

Quindi semplicemente sono venuto qui, perché sono giorni che non dormo, giorni che se penso a questa cosa mi appaiono davanti agli occhi loro che scopano, io qui da solo - lei era l'unica persona con cui potevo aprirmi, su tutto -. Non so cosa fare, come affrontare il dolore. Da una parte vorrei chiudere totalmente i rapporti, in modo da andare avanti, dimenticare questa storia, smettere di soffrivi e ricreare rapporti sani con altre persone. Dall'altra vorrei restare e far si che lei si rinnamori di me, che è ciò che sto facendo ma né so per quanto riuscirò a nascondere il mio dolore, né se continuare a soffrire in silenzio possa influire sul resto della mia vita (università, lavoro, progetti, rapporti sociali, ...), né - nell'eventualità dovessi riuscirci - come reagirei al momento di scopare con lei, sapendo tutto ciò che è successo.

È tutto così confuso, e la sofferenza è tanta. Sono passato dal non dormire ad affogarmi le unghie nella pelle alle 4 di notte su una barca nel porto di amsterdam, dal quasi vomitare al piangere dalla disperazione.

Non so cosa fare, ma so solo che non posso permettere a questa cosa di rovinare la mia vita, non posso. Io punto in alto, molto in alto, e ho bisogno di stare bene per raggiungere i miei obbiettivi.