@Sator_Arepo

Anch'io mi sono sentito come l'io lirico della canzone (non so se si dice così, intendo la voce che canta, il "protagonista"). Mi sentivo una persona vuota, triste, credevo che la felicità fosse là fuori, che toccasse a me impegnarmi per trovarla, che qualcosa o qualcuno avrebbe potuto restituirmi la gioia. 

La mia testa era intasata da pensieri quali "Penso che se avessi un ragazzo, sarei finalmente felice. Ah, quanto vorrei un ragazzo, mi sentirei felice come i miei amici che si trovano in una relazione!", o cose del genere. Il desiderio di essere fidanzato era diventato un pensiero fisso, una vera e propria ossessione. Mi illudevo del fatto che solo un altro, qualcosa o qualcuno di esterno a me, avrebbe potuto farmi stare meglio. Ma la verità è un'altra. La verità è che solo io posso darmi la felicità, perché ho già tutto quello che mi serve per essere felice. E poi, era proprio sbagliato il concetto: era sbagliato pensare che io valgo solo se ho qualcuno accanto, che incomincio ad avere uno scopo solo se trovo un ragazzo. Ma se non mi voglio bene io, se non mi apprezzo da solo, chi, allora, può amarmi e apprezzarmi? Nessuno, semplice. 

Adesso ho realizzato di non avere necessariamente bisogno di un ragazzo per essere felice. Teoricamente, ho già tutto quello che mi serve per essere felice. Non intendo dire che io debba rinunciare a migliorare ulteriormente la mia condizione, voglio solo dire che deve solo imparare ad apprezzare quello che ho già ed esserne grado. Potrà sembrare la frase fatta più banale del mondo (e in certi sensi lo è) ma, in fin dei conti, è proprio vero che la felicità sta nelle "piccole cose". Mi basta concentrarmi sulla mia famiglia, su me stesso, sui miei amici e sulle cose che mi piacciono per essere felice. 

Magari avere un ragazzo potrebbe rendermi più felice di quanto sono adesso, ma non è questo il punto. Cercare disperatamente l'amore causa solo dolore e senso di inadeguatezza. E anche se mi pesa tantissimo ammetterlo, è vero quanto ti dicono "L'amore non lo trovi, ti capita. Non se tu che cerchi lui, ma è lui che trova te. L'amore arriva quando smetti di cercarlo, quando meno te lo aspetti." Io sono disposto ad aspettare: l'amore non è una priorità...ho 17 anni, ed essere single a 17 anni di sicuro non è la fine del mondo.

Anch&#039;io mi sono sentito come l&#039;io lirico della canzone (non so se si dice così, intendo la voce che canta, il &quot;protagonista&quot;). Mi sentivo una persona vuota, triste, credevo che la felicità fosse là fuori, che toccasse a me impegnarmi per trovarla, che qualcosa o qualcuno avrebbe potuto restituirmi la gioia. 

La mia testa era intasata da pensieri quali &quot;Penso che se avessi un ragazzo, sarei finalmente felice. Ah, quanto vorrei un ragazzo, mi sentirei felice come i miei amici che si trovano in una relazione!&quot;, o cose del genere. Il desiderio di essere fidanzato era diventato un pensiero fisso, una vera e propria ossessione. Mi illudevo del fatto che solo un altro, qualcosa o qualcuno di esterno a me, avrebbe potuto farmi stare meglio. Ma la verità è un&#039;altra. La verità è che solo io posso darmi la felicità, perché ho già tutto quello che mi serve per essere felice. E poi, era proprio sbagliato il concetto: era sbagliato pensare che io valgo solo se ho qualcuno accanto, che incomincio ad avere uno scopo solo se trovo un ragazzo. Ma se non mi voglio bene io, se non mi apprezzo da solo, chi, allora, può amarmi e apprezzarmi? Nessuno, semplice. 

Adesso ho realizzato di non avere necessariamente bisogno di un ragazzo per essere felice. Teoricamente, ho già tutto quello che mi serve per essere felice. Non intendo dire che io debba rinunciare a migliorare ulteriormente la mia condizione, voglio solo dire che deve solo imparare ad apprezzare quello che ho già ed esserne grado. Potrà sembrare la frase fatta più banale del mondo (e in certi sensi lo è) ma, in fin dei conti, è proprio vero che la felicità sta nelle &quot;piccole cose&quot;. Mi basta concentrarmi sulla mia famiglia, su me stesso, sui miei amici e sulle cose che mi piacciono per essere felice. 

Magari avere un ragazzo potrebbe rendermi più felice di quanto sono adesso, ma non è questo il punto. Cercare disperatamente l&#039;amore causa solo dolore e senso di inadeguatezza. E anche se mi pesa tantissimo ammetterlo, è vero quanto ti dicono &quot;L&#039;amore non lo trovi, ti capita. Non se tu che cerchi lui, ma è lui che trova te. L&#039;amore arriva quando smetti di cercarlo, quando meno te lo aspetti.&quot; Io sono disposto ad aspettare: l&#039;amore non è una priorità...ho 17 anni, ed essere single a 17 anni di sicuro non è la fine del mondo....

Anch'io mi sono sentito come l'io lirico della canzone (non so se si dice così, intendo la voce che canta, il "protagonista"). Mi sentivo una persona vuota, triste, credevo che la felicità fosse là fuori, che toccasse a me impegnarmi per trovarla, che qualcosa o qualcuno avrebbe potuto restituirmi la gioia. 
 
La mia testa era intasata da pensieri quali "Penso che se avessi un ragazzo, sarei finalmente felice. Ah, quanto vorrei un ragazzo, mi sentirei felice come i miei amici che si trovano in una relazione!", o cose del genere. Il desiderio di essere fidanzato era diventato un pensiero fisso, una vera e propria ossessione. Mi illudevo del fatto che solo un altro, qualcosa o qualcuno di esterno a me, avrebbe potuto farmi stare meglio. Ma la verità è un'altra. La verità è che solo io posso darmi la felicità, perché ho già tutto quello che mi serve per essere felice. E poi, era proprio sbagliato il concetto: era sbagliato pensare che io valgo solo se ho qualcuno accanto, che incomincio ad avere uno scopo solo se trovo un ragazzo. Ma se non mi voglio bene io, se non mi apprezzo da solo, chi, allora, può amarmi e apprezzarmi? Nessuno, semplice. 
 
Adesso ho realizzato di non avere necessariamente bisogno di un ragazzo per essere felice. Teoricamente, ho già tutto quello che mi serve per essere felice. Non intendo dire che io debba rinunciare a migliorare ulteriormente la mia condizione, voglio solo dire che deve solo imparare ad apprezzare quello che ho già ed esserne grado. Potrà sembrare la frase fatta più banale del mondo (e in certi sensi lo è) ma, in fin dei conti, è proprio vero che la felicità sta nelle "piccole cose". Mi basta concentrarmi sulla mia famiglia, su me stesso, sui miei amici e sulle cose che mi piacciono per essere felice. 
 
Magari avere un ragazzo potrebbe rendermi più felice di quanto sono adesso, ma non è questo il punto. Cercare disperatamente l'amore causa solo dolore e senso di inadeguatezza. E anche se mi pesa tantissimo ammetterlo, è vero quanto ti dicono "L'amore non lo trovi, ti capita. Non se tu che cerchi lui, ma è lui che trova te. L'amore arriva quando smetti di cercarlo, quando meno te lo aspetti." Io sono disposto ad aspettare: l'amore non è una priorità...ho 17 anni, ed essere single a 17 anni di sicuro non è la fine del mondo.