@Holden_Caulfield

15/12/2024 alle 16:46

Ho fatto le analisi qualche giorno fa ed il mio pensiero è andato a

Ho fatto le analisi qualche giorno fa ed il mio pensiero è andato a

Quella compagnia assicurativa sanitaria americana che ha annunciato che avrebbe pagato solo la prima ora di alcuni interventi, per poi annullare la decisione dopo che si è diffusa la notizia dell'omicidio del CEO di un'altra compagnia. I moralisti piangono se lo dici, ma è oggettivo che senza questo gesto violento, nulla sarebbe cambiato. Ed è oggettivo anche che i dirigenti sapevano bene quanto quel provvedimento fosse ingiusto, se poi lo hanno ritirato. Lo hanno emanato per il semplice fatto che potevano farlo senza temere ripercussioni. Una volta appreso però che la possibilità di ripercussioni c'era, hanno ritirato tutto. Questo, francamente, la dice lunga.

Il sistema americano è fatto per schiacciare chiunque si opponga a questa barbarie, con il benestare dei media e dei politici. Non esisteva un modo pacifico per avere lo stesso risultato, tant'è vero che un'altra compagnia si è cagata addosso e ha deciso di perdonare oltre 1000 debiti ingenti. Una persona comune poteva portare in tribunale la sua triste storia ed ottenere lo stesso effetto? Ve lo dico io: assolutamente no. Non c'era speranza neanche che capitasse a qualcuno con più influenza, perché vengono tutti trattati con i guanti. Il popolo non ha mezzi idonei per cambiare la situazione, quindi usa quelli non idonei: gli sono rimasti solo quelli.

La verità è che la situazione è diventata così esasperante che le persone si disperato, coltivano rabbia e pessime idee. Quando hai il potere di schiacciare qualcuno senza conseguenze, lo fai, lo spremi fino all'orlo finché non lo opprimi. Questa oppressione avviene attraverso mezzi di violenza insidiosa e mascherata: regole, leggi, lauree, bolli. La loro violenza non è esplicita ma mirata, lenta ed efficace. Il cittadino percepisce la violenza senza rendersi conto che è tale, e la sua giusta rabbia viene soppressa dal senso comune di controllo. Se la violenza non sembra tale, la reazione è irrazionale, giusto?

Questo gioco va fatto con criterio, o succede che un bel ragazzo benestante con le idee chiare, condivisibili o meno, ha problemi alla schiena e decide che dovete morire e la gente lo idolatrerà per questo.

Non è bello da dire ma sì, a volte la violenza è l'unica soluzione. Non deve avere necessariamente la forma di un omicidio, ovviamente, ma scatenare la paura è l'unico modo per riportare dritta la bilancia.

Per quanto graduale e di soppiatto possa essere attuato l'abuso di potere, non dura in un popolo che ha sempre in bocca la libertà e una gran fame di potere. Luigi Mangione è attualmente simbolo di una lotta che finalmente comincia, è una rivincita contro un oppressore vero e proprio. Perciò, i CEO si cagano sotto. Durerà? Non lo so, ma a lungo andare si potrebbe replicare.

In alcuni casi la paura e i mezzi forti sono l'unica arma per ristabilire un equilibrio sociale laddove esso manchi. Le regole del patto sociale sono state aggirate con il benestare del sistema, che non tutela la parte lesa ma solo il più potente.

Il patto sociale standard prevede che io ti paghi l'assicurazione e tu ti occupi delle operazioni sanitarie previste. Nel momento in cui il mio pagamento non è sufficente, il prezzo sale e la copertura scende, hai tradito la mia fiducia e violato il patto. Ti pago per il minimo e tu guadagni il massimo. Ho le mani legate, i mezzi tradizionali non mi vengono in soccorso e spesso mi fanno solo del male. Mi trovo in una situazione in cui io non faccio altro che perderci, e sono l'unico costretto a rispettare le regole, che paga la violazione dell'accordo. Il senso di giustizia è forte, non si può sempre contare sullo scoraggiamento come fin ora.

Luigi Mangione è l'apoteosi di un simbolo, ha tutte le carte in regola nella nostra attuale società, ma è tale società ad essere inaffidabile.

Comunque, con la gentilezza e i mezzi perfettamente legali (al massimo sulla linea grigia), non è mai cambiato nulla. La paura, oggi come ieri, è purtroppo il mezzo più efficace per ottenere vittorie sociali. Quando la situazione supera il limite, non c'è vittimismo di potenti che tenga, non c'è giornale comprato che funzioni.

Quando il nemico è al potere, la gentilezza non funziona. Il popolo ha diritto a difendersi dagli abusi, come lo hanno le minoranze, i fragili, perfino con la violenza quando tutto è stato loro precluso. Gli avidi non cedono mai se non sono obbligati, ricordatevelo. La lotta è forte e violenta, o non è lotta. La violenza, naturalmente, ha mille forme diverse e vanno usate con parsimonia.

+2 punti
16 commenti

@Protagora

2 mesi fa

🙇

0 punti

@Barusu_03

2 mesi fa

Allora... il discorso mi interessa... quindi lasciami un commentino qui sotto che me lo recupero poi.

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