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28/07/2024 alle 22:58

1991: Coca-Cola 62º Gran Premio d'Italia - Il leone domina Monza.

1991: Coca-Cola 62º Gran Premio d'Italia - Il leone domina Monza.

- Data: 08/09/1990 ☀️

- Circuito: Monza

- Percorso: 5,8 chilometri

- Distanza: 53 giri, 307,4 chilometri

- Pole position: 🇧🇷 Ayrton Senna (McLaren)

- Giro Veloce: 🇧🇷 Ayrton Senna (McLaren) in 1'26"061

- Vincitore: 🇬🇧 Nigel Mansell (Williams)

- Vettura: 🇬🇧 Williams FW14

Il 9 settembre 1990 va in scena, a Monza, la dodicesima prova del mondiale di Formula Uno.

Il GP d’Italia 1991 vive del dualismo tra Senna e Mansell, la Ferrari di Prost, incappata in uno dei suoi tanti anni bui, a guardare impotente.

Solo un anno prima lo scenario era diverso.

La rossa battagliava sia con Senna, per conquistare il titolo, che negli uffici degli avvocati, per aggiudicarsi il talento nascente: Alesi.

Alla vigilia del GP d’Italia, il giovane pilota francese, che doveva essere un misto tra Cevert e Villeneuve, in realtà aveva reso un po’ scettici molti dei suoi estimatori.

A far sfigurare il talento francese sicuramente ha inciso la pochezza della macchina, la 643 non vale la 641/2, ma anche l’ambiente della GES che, coi suoi ripetuti stravolgimenti, ha contribuito a rendere l’ambiente poco sereno, tanto che il futuro non lascia presagire niente di buono…

I riflettori di Monza quell’anno, in realtà erano puntati sul debutto in una scuderia di medio vertice di Schumacher, pilota che aveva ben impressionato a Spa su una Jordan.

Il pilota tedesco era arrivato a bordo della Benetton grazie al fiuto di Briatore, manager della scuderia, che era riuscito a strapparlo alla Jordan dopo un’estenuante trattativa che, a tratti, aveva preso le sembianze di una partita a poker.

Schumacher impressiona subito per costanza e velocità, tanto che c’è chi lo vorrebbe già alla Ferrari…….

Senna, meticoloso, controlla attentamente la sua McLaren: vuole la pole!

È lui l’arma contro le imbattibili Williams.

Ayrton non tradisce le aspettative ed i suoi fans e, dopo una sudatissima conquista ed un estenuante duello con la Williams di Mansell, si aggiudica la pole a Monza!

Le Ferrari, mai in corsa per il gradino più alto del podio, si devono accontentare della terza fila tra le proteste dei tifosi.

Il giorno della gara il pilota brasiliano parte bene e conduce la corsa davanti a Mansell, Berger e Patrese, più staccate le rosse con Alesi che, contrariamente ai suoi propositi di guida ragionata, alla prima chicane arriva lungo, danneggiando il muso.È così costretto ad accodarsi in fondo al gruppo per andare ai box a sostituirlo…

In testa alla corsa Patrese in rimonta è negli scarichi di Senna, lo supera all’Ascari e prova a far suo il Gran Premio.

Appena un giro dopo, sempre all’Ascari, il padovano viene abbandonato dal cambio della sua Williams e deve, desolatamente, ritirarsi.

Mentre alla parabolica il motore della Ferrari n. 28 esplode, l’attenzione è tutta per Mansell che comincia ad avvicinarsi a Senna, fino a pressarlo.

Il brasiliano si difende con impeto e grandi staccate, ma al trentaquattresimo giro deve cedere il comando al leone d’Inghilterra che, forte di una Williams imbattibile, lo passa lasciandolo surplace!

Dopo un giro il brasiliano si ferma a cambiare le gomme rientrando quinto.

La McLaren numero uno si lancia in un inseguimento che galvanizza il pubblico presente: in pochi giri passa Schumacher e Berger, arrivando in coda alla Ferrari di Prost!

Il francese non accenna minimamente a resistere, lasciando al brasiliano la porta aperta per un facile sorpasso.

In testa, Mansell guida con autorità, sapendo che Senna non può raggiungerlo.

A pugno chiuso saluta la quarta vittoria stagionale, quella che consente di riaprire un mondiale che sembrava già nelle mani di Ayrton.

Il secondo posto del pilota brasiliano gli consente di tenere vive le speranze di poter ancora conquistare la vittoria.

Prost, terzo, si accontenta lasciando i tifosi inviperiti: il pilota della Ferrari è stato l’unico a non aver effettuato neppure un sorpasso durante la gara….ben triste primato…

🇬🇧 Williams FW14 - Progettista: Patrick Head; Telaio: monoscocca composita in fibra di carbonio e honeycomb; Motore: Renault RS3C, V10; Potenza: 700 CV; Trasmissione: cambio semi-automatico di 6 rapporti + retromarcia, trasversale; trazione: posteriore; Lunghezza: -; Larghezza: -; Passo: 2.817 mm; Peso: 505 kg; Gomme: Goodyear; Carburante: Elf; Risultato: 01 h 17'54".319

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