@MAHDI

09/07/2024 alle 13:32

HO FINALMENTE, A 24 ANNI, CAPITO IL MIO TALENTO, QUINDI NE VOGLIO PARLARE.

HO FINALMENTE, A 24 ANNI, CAPITO IL MIO TALENTO, QUINDI NE VOGLIO PARLARE.

È stata dura capire il mio talento, ne ho soltanto uno e purtroppo non è ben visto. Ora lo spiego un po'.

Ho la capacità che Einstein chiamava Gedankenexperimente. Questa capacità molti possono pensare sia semplice immaginazione, invece è la capacità di comprendere la realtà e riprodurla senza conoscerla.

In particolare, Einstein, diceva di cavalcare un raggio di luce. Questo lo portò a riflettere sulla natura della luce e del tempo. Io, appunto, quando mi dissero come faceva Einstein, mi immaginai proprio di essere la luce e di cavalcarla e senza che nessuno me lo dicesse, capii che il tempo, mi appariva rallentato.

Sino ad arrivare al punto in cui capii che il tempo poteva persino apparire fermo, e che quindi c'era una velocità superiore a quella della luce in cui il tempo è fermo e avviene un reale teletrasporto. Questa velocità poi scoprii, qualcosa è come se me lo dicesse, che è la velocità di Planck. Poi va beh... ho anche pensato e quindi capito che una volta superata si ritorna indietro nel tempo. Lo capii pensando a Whis di dragon ball e flash hahaha, volevo capire chi era il più veloce hahaha.

Anche Newton utilizzava questa cosa. Newton visualizzava la luce come un flusso di particelle.

Tesla visualizzava il campo magnetico rotante. Da vinci riusciva a riprodurre il corpo umano. Feymann riusciva a capire l'interazione tra luce e materia.

Questa capacità , la Gedankenexperimente è in credibile dal mio punto di vista. Poi dipende in che ambito ti concentri.

Io, ad esempio, quando mi concentro sull'economia, riesco a visualizzare ogni strato e collegamento economico e questo mi aiuta a formulare idee e leggi che sono incredibili, che però sembrano assurde.

Sono cose che sono controintuitive per le persone che non hanno questa capacità. Per tale ragione si utilizzano le equazioni e la matematica.

A proposito di matematica, una delle mie "visualizzazioni" è la realtà stessa e sono arrivato alla conclusione (in una frazione di secondo) che i numeri finiscono. Questo lo ripeto da tanto in giro, anche se lo spiego in diversi modi, comunque si fatica a capirlo. Io invece ho proprio questa cosa, che fatico a spiegare, che mi mostra non solo l'universo e il suo schema, ma anche l'intera realtà e su cosa è fondata.

Una volta, sicuramente, questa capacità era attribuita alla parola divina. Ad esempio, Maometto, comprendeva bene le lingue e ideò dei caratteri con cui poi creò l'arabo e unì diverse persone. Per visualizzare le diverse lingue e vocabolari e i suoni, ci vuole questa capacità. Avrà pensato che era un essere superiore a dargli questa capacità (che non è infallibile).

Non è infallibile, tranne ora, perché ho scritto un piccolo manualino in cui ho scritto come ragiono, nei minimi dettagli. 5 regole logiche semplici.

Sembra che a livello dell'encefalo riusciamo a coinvolgere molto bene la corteccia visiva, la corteccia parietale, la corteccia prefrontale e la corteccia prefrontale dorsolaterale.

Soprattutto la corteccia prefrontale, che risponde alla domanda "cosa succede se,,,?"

Tipo: "cosa succede se esco dall'universo?" Ecco... io ho la risposta, e anche le equazioni (che ho ideato) che lo provano, ma ci vogliono, per chi non ha questa capacità, anche le dimostrazioni "sperimentali" e visive.

Quindi è una capacità figa, ma inutile. In cui sembra che io spari minchiate a caso.

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