@Holden_Caulfield
Per rimanere in tema, una storia che mi ha fatto molto ridere da quando l'ho scoperta è quella di Hans Christian Andersen e Charles Dickens, gli autori di La Sirenetta e Christmas Carol
È interessante notare che Andersen è autore anche di Il brutto anatroccolo, e secondo me qui capirete anche il motivo ahahaha
I libri danesi erano stati tradotti in inglese da poco, quindi gli autori danesi più di successo come Andersen stavano facendo promozione dei propri scritti. In una di queste occasioni, Andersen incontrò Dicknes, che era il suo idolo. Entusiasta, Andersen scrisse regolarmente a Dickesn per nove lunghi anni e lui, che era stronzo nell'animo, facendo il finto cortese gli disse che era benvenuto da lui se fosse mai andato in Inghilterra. Inutile dire che non era serio, era pura formalità, Dickens non lo reggeva più dato che era un fanboy a tutti gli effetti, ma Andersen non era molto bravo con le interazioni sociali e lo prese in parola.
Con la promessa di andare lì per 3 settimane, vi rimase se non sbaglio 5 e andò lì solo per Dickens, immaginate la gioia. Per lui non era neanche il momento migliore, ma ormai lo aveva invitato.
Andarsen era un tipo strano, in lettere rivolte ad altri Dickens si lamenta di quanto fosse strambo, non lo reggeva più. Con la scusa che fosse un abitudine danese, voleva che il figlio di Dickens lo rasasse ogni mattina, e per la perplessità di Andersen, Dickens gli fissò appuntamento con un barbiere.
Era fissato con curiosi modelli di carta ritagliate e fiori, che regalava a tutti rendendoli ridicoli. Era terrorizzato dall'idea di essere derubato, Dickens racconta di come una volta un tassista avesse preso una strada alternativa per Londra e lui, convinto della malafede, nascose tutti i suoi averi negli stivali ed ebbe i calli. Una volta per una critica negativa si gettò a faccia in giù sul prato e pianse. Andato a vedere la prima dello spettacolo teatrale con Dickens nel cast, pianse rumorosamente finché tutti non prestarono attenzione a lui, compresa la Regina Victoria.
Il mio preferito però è quando ad una cena Dickens tese il braccio per accompagnare una donna, ma Andersen lo prese prima di lei e lo spinse ad andarsene a braccetto tutto felice.
La figlia di Dickens lo descriveva come un "ossuto noioso", Dickens stesso invece lamentava il fatto che parlasse malissimo sia l'inglese che il francese, per la precisione disse che parlare francese come un selvaggio e inglese come se lo avesse imparato ad una scuola di sordomuti. Non riuscita a pronunciare il titolo in italiano di uno dei suoi libri e sospettava non sapesse nemmeno il danese, secondo la sua traduttrice.
Andarsen, che amava stare al centro dell'attenzione, dopo 2 settimane in più del previsto se ne andò piangendo. Dickens invece, sollevato, andò a scrivere sullo specchio la frase che vedete nello screen.
Ogni volta che ci penso mi fa ridere, immagino 5 settimane di uno particolare come Andedsen e uno insofferente come Dickens ahahahaha sarebbe stato esilarante vederlo ahahah