@Holden_Caulfield
Un giorno farò la spiegazione più specifica, ma adesso mettiamola così
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Avete notato che gli ex grassi/obesi sono i più aggressivi verso gli altri grassi/obesi? Vi siete accorti che le persone che abitano a nord ma sono nati a sud, sono spesso molto aggressive contro le persone del sud come loro? Avete visto che spesso gli lgbtq+ ne osteggiato altri? I messicani, come un segreto più sotto, che disprezzano gli altri immigrati? Vi siete mai chiesti perché?
Versione breve, magari quando mi gira ne farò una più precisa, adesso però voglio solo passare il tempo: ricordano loro la precedente condizione di sofferenza che hanno subito, o del terrore di quest'ultima, anche senza subirla. Ciò funge da trigger, attivano in loro un meccanismo di difesa inverso.
È una situazione di vittima e carnefice, alle persone non piace sentirsi vittime, perciò si alleano con il carnefice. Ci omologhiamo alla parte che ci sembra vincente con il solo obiettivo di mettere il bersaglio sugli altri anziché su di noi, anche nostri simili, e sfogare la frustrazione. È un barbaro, puro esercizio di potere figlio di paura e sofferenza, che generano odio. Da qui, si tenta di spostare il bersaglio con le specifiche: immigrati buoni e immigrati non buoni, grassi meritevoli di pietà e grassi che non lo sono, gay di serie A e gay di serie B e così via.
È una risposta al trauma che ci spinge a una coazione a ripetere, o ad un ridicolo tentativo di dimostrare la propria appartenenza al gruppo dei carnefici per mezzo del compiacimento.