@Pali

14/08/2024 alle 11:21

Durante il Gran Premio esistono 4 tipi di monzesi...

Durante il Gran Premio esistono 4 tipi di monzesi...

- Il monzese a cui non frega nulla del Gran Premio: nei tre giorni di Gran Premio vivono la città come se nulla stia accadendo intorno a loro. Vanno a fare la spesa, mangiano a casa, si fanno una passeggiata in centro. È una giornata come tante.

- il monzese che segue il Gran Premio ma non sa nulla di Formula 1: "andiamo in autodromo! 🎉, ma che è la McLaren? Un profumo?" Gente strana a cui bisogna stare lontane. In questa categoria rientrano anche molti commercianti, che vedono il Gran Premio soltanto come un'opportunità per fare più soldi.

- il monzese a cui piace il Gran Premio: ci sono anche io, ma siamo poche ad essere appassionate. Di solito c'è chi passa tutto il giorno sulle tribune per tutto il weekend, a me piace anche vivere gli eventi del FuoriGP. Questo perché adoro stare in mezzo alla gente, soprattutto in grandi eventi. Solitamente siamo molto disponibili verso che viene da fuori.

- i no GP: qua ci sono tutti i brontoloni... chi non vuole il Gran Premio perché i tifosi sporcano il parco (gli unici a cui si può dare ragione), chi non lo vuole perché c'è troppo traffico, chi non lo vuole per i rumori... eccetera.

Da piccola, quando non seguivo il Gran Premio ci vedevo comunque qualcosa di mistico. Allora le monoposto avevano un motore V8 (8 cilindri) da 2,4L (2400 cm³), che faceva un suono spaventoso. Il rumore riecheggiava fino in città e si sentiva fino a casa mia. A me piaceva chiamarlo l'urlo meccanico, mia mamma lo detestava, ma per me era stupendo.

Diventando grande, ho iniziato a frequentare spesso il parco e andare fin sopra la vecchia curva sopraelevata era sempre una tappa d'obbligo.

Il primo Gran Premio in pista invece l'ho vissuto nel 2010, anno in cui Alonso riportò la Ferrari sul gradino più alto, dopo un lungo periodo di magra.

Poi sono arrivate le Power Unit. Dal 2014 quel rumore è diventato cupo, non mi è mai piaciuto il rumore che fanno oggi, ma fa parte del progresso, ed è qualcosa da cui non si torna indietro, bisogna accettarlo.

Abbiamo vissuto i giorni del silenzio, il Gran Premio d'Italia del 2020 che si corse a porte chiuse a causa della pandemia.

Seguì l'edizione 2021... il Gran Premio d'Italia, nel nostro paese, fu il primo grande evento internazionale a riaprire ai tifosi. E lentamente abbiamo riabbracciato la "marea rossa".

Quest'anno Monza si è rinnovata. Una nuova pista, ma le emozioni rimangono sempre le stesse...

Ci tengo a concludere con una cosa importante. Se qualcuno di voi viene a Monza a vedere la gara... siate rispettosi del luogo. Il parco di Monza vive anche durante gli altri 362 giorni dell'anno, ed è un bene di tutti quanti, abbiate quindi rispetto della flora, della fauna e soprattutto dell'arredo del parco. Per la spazzatura ci sono i cassonetti della raccolta differenziata nelle aree di maggior frequentazione. E se non riuscite a buttare i vostri rifiuti tenetevi un sacchettino nello zaino, non vi farà certamente venire l'orticaria.

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