@Pali
È brutta tanto quanto è stupida.
Ma chi sono i "veri" milanesi? Secondo i brianzoli anche noi monzesi siamo un po' milanesi, poi c'è il partito più estremista di tutti... Fuori dalla cerchia dei navigli sono tutti terroni. Anche gli abitanti di Gorla però sono residenti a Milano. E probabilmente neanche Asya Rotella per loro, che pur nata a Milano, avendo genitori italo-russi, tanto milanese non è. La verità è che per una città come Milano, l'essere milanesi è qualcosa che va oltre la carta d'identità.
È una città che incarna perfettamente questo mondo ormai globalizzato e oltretutto chi vive l'hinterland ogni giorno vive inevitabilmente anche la città. Evidentemente la giovane Asya Rotella è troppo impegnata a fare tik tok, per studiarsi un pochino la storia di questa città, che ha progressivamente allargato i propri confini, fino ad abbracciare il suo hinterland.
Vi racconto una cosa... Uno dei comuni all'estremità sud della città metropolitana di Milano, fino a qualche mese fa, accoglieva una delle più importanti stazioni di trasmissione della radio a onde medie. Fu il più importante d'Italia fino all'entrata in servizio delle antenne di Roma, ma pensate un po'... Il centro di trasmissione come si chiamava? Centro RAI di Lacchiarella? No, si chiamava Centro RAI di Milano-Siziano. Posso farvi altri mille esempi... ma vi cito solo l'Olimpia Milano, la gloriosa squadra di pallacanestro milanese, che oggi gioca le proprie gare casalinghe ad Assago.
Perché è milanese tutto ciò che ruota intorno al funzionamento di questa città, anche l'aeroporto di Malpensa viene identificato come milanese, pur trovandosi a Varese.
Oltretutto, cara Asya, evidentemente non conosci veramente nessuno di Rozzano, perché non sentirai mai da un rozzanese dire "sono di Milano". Chi è di Rozzano, è orgoglioso di esserlo, lo so bene perché ho diversi amici provenienti da lì. E quei pochi rozzanesi che ti dicono "sono di Milano", evidentemente hanno tutti i buoni motivi per vergognarsi di essere rozzanesi. Rozzano è come Los Angeles... o la ami o scappi... o ne fai parte e ne sei orgogliosa, o ne stai alla larga e ti giochi un ruolo nella city... uno dei comportamenti più milanesi che si possano avere.
Chi vòlta el cuu a Milan, le vòlta al pan, t’hee capi? È tutta una questione di quanto si è legati alla città, al di là dei confini, al di là della propria origine.