@carcassa
c'è qualcosa di poetico nell'innamorarsi platonicamente ogni volta che prendo un mezzo pubblico o vago per gli edifici universitari
vedo una ragazza che attira la mia attenzione e le guardo il viso sperando che se ne accorga.
puntualmente non se ne accorge e passo il resto del viaggio (sui mezzi) lanciando sguardi discreti di tanto in tanto, ipotizzando cosa potrebbe succedere se effettivamente le rivolgessi la parola.
poi arriva la mia (o sua) fermata, si scende e si prosegue con la stessa vita, fino al viaggio successivo, dove la storia si ripete.
quando la stessa cosa succede in università, i passaggi durano poco piu di una manciata di passi.
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questo succede più volte al giorno ogni giorno perché la mia città è piena di ragazze di particolare bellezza a quanto pare.
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importante sottolineare che non ci sono intenzioni né sguardi da viscido, mi piace semplicemente contemplare la bellezza quando mi si presenta davanti.