@Pali
I milanesi nella storia lo hanno sempre odiato. Prima era simbolo del potere del Ducato di Milano, poi gli austriaci puntarono i cannoni sulla città.
Il Castello Sforzesco dopo l'unità d'Italia era completamente abbandonato, ma anche completamente diverso. Non c'era ad esempio la Torre del Filarete, la grossa torre che svetta sul fronte del castello. Nel 1521 era adibita a deposito delle munizioni. La torre originale esplose, facendo saltare in aria pure il castellano. Non c'erano neanche le merlature, come ho scritto nel titolo lì sopra c'erano i cannoni puntati sulla città.
Per fermare le mire speculative dei costruttori sul castello abbandonato, fu redatto il primo piano regolatore della città, uno dei più antichi al mondo. Fu l'architetto Luca Beltrami a occuparsi del restauro. Alla fine dell'800 il castello riprese vita, trasformato nella sede dei musei civici.
Beltrami scelse di ricostruire il castello, creando un mix storico: ogni angolo racconta una storia specifica del castello, una diversa dall'altra. Fu salvato quel poco che rimaneva degli affreschi storici, risalenti a quando sotto il Ducato di Ludovico il Moro lavoravano i migliori artisti al mondo, tra cui Leonardo da Vinci.