@Pali

24/08/2024 alle 03:26

Gatto e cane

Gatto e cane

Quando ero piccola avevamo una casa estiva sugli Appennini... Molto staccata dal centro abitato, la casa si trovava esattamente a pochi metri con il confine toscano, a pochi chilometri dallo stabilimento dell'Acqua Panna. Mi ricordo che qualche volta veniva un vecchietto simpaticissimo che ci regalava le bottiglie in vetro, esclusivamente realizzate per i dipendenti e per il commercio estero.

Un giorno i miei erano scesi in paese al mercato e sono rimasta da sola in casa. Mi sono messa a sistemare la mia cameretta, apro la persiana e... c'era un daino che brucava l'erba. Lui mi ha visto ed è rimasto fermo a fissarmi, per capire se era il caso di scappare o no. Alla fine ha continuato a mangiare, così sono corsa in cortile, con l'illusione di poterlo accarezzare. Ovviamente appena mi sono avvicinata è scappato via.

Ingenuamente ho messo una ciotola di latte, sperando che tornasse... e il giorno dopo non ho trovato il daino, ma un piccolo cucciolo di gatto ferito. Probabilmente qualche volpe aveva ucciso la sua mamma, ma lui sopravvisse, grazie anche alle nostre cure...

Mi sono presa cura di lui e lo chiamai Casimiro. È stato uno dei capitoli più felici della mia infanzia. Dopo che morì non me la sono sentita di prendere un altro gatto, così scelsi di prendere un cane. Hugo per me è fondamentale. Senza di lui la casa in cui vivo sarebbe vuota.

Chi ha animali in casa può capire cosa significa. È un legame speciale che ci unisce a loro, troppo complicato da poter spiegare a parole.

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