@Sator_Arepo

25/01/2023 alle 17:45

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PROSA

José Saramago - Le intermittenze della morte (fa un sacco ridere, a dispetto delle apparenze)

Edwin A. Abbott - Flatlandia

Riflessioni di geometria euclidea in una satira della società vittoriana, nonché chiave di lettura della canzone 'Cerchi' degli EiVdG (https://www.youtube.com/watch?v=I170donPOGc)

Voltaire - Candide

"Polticamente scorretto", irriverente e spietatamente ironico: bellissimo, quello di cui avevo bisogno negli ultimi tempi. Un romanzo filosofico che mi ha insegnato molto. In caso gli dedicherò uno shout a parte.

POESIA<br /> <br /> Tre autori che non hanno nulla in comune. Anzi quattro, perché ho dimenticato il poeta romanesco Trilussa (non trovo più il libro, chissà dove l'avrò messo)<br /> <br /> Wisława Szymborska - Raccolta di tutte le poesie<br /> La sua (apparente) leggerezza non è mai banalità, ma un modo per trattare tempi anche molto complessi e scabrosi<br /> <br /> Charles Baudelaire - I fiori del male<br /> C'è davvero bisogno di presentazioni? Molto più di una semplice provocazione, ma una profonda analisi dello spirito.<br /> <br /> Emily Dickinson - Raccolta di alcune poesie scelte<br /> Rinchiusa nella sua stanza, la poetessa dimostrava di vedere molto più in là di molte persone. Testimonianze critiche sui paradossi della fede, voli pindarici con i piedi per terra e sogni lucidi lasciati condensare nei meandri della memoria: un diario personalissimo dell'autrice e un atto di emancipazione.<br /> <br /> Le foto sono leggermente sfocate :-(

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