@Robin_
Odio puro verso chi, nonostante non ti abbia mai scritto per anni in privato, inizia a scriverti facendo domande banali. Arriva al punto, e in fretta su
Non mi va di stare sulle spine, per forza devi chiedermi qualcosa quindi sputa il rospo. Non so se si capisce, ma non mi piace scrivermi con le persone. Soprattutto se iniziano conversazioni giusto per passare il tempo… ma il senso? Whatsapp lo uso per chiedere cose o dare informazioni ad altri, non come passatempo, non so voi. Se mi va di chiacchierare (di per sé raro) lo faccio dal vivo e basta. Se è la persona giusta lo faccio anche con piacere, mi perdo via anche mezz’ora o più, ma con il telefono mi stressa troppo. Perché non è una conversazione normale, i tempi sono diversi, le risposte possono arrivare anche dopo 10/20/30 minuti e quindi passi un sacco di tempo ad aspettare l’altro/a in sostanza. Preferisco le chiamate quasi quasi, ma solo se sono per chiedere cose precise, anche in questo caso non per passare il tempo. Per me non esiste il concetto di parlare con qualcuno perché “mi andava di sentirti”. So che sono io in difetto, e che è normale parlare senza avere fini precisi, infatti non voglio mica criticare nessuno con questo ragionamento. Sto solo esponendo delle differenze che possono esserci tra le persone. La bomba si crea quando metti insieme me e uno che (da quello che percepisco) ha voglia di parlare a perditempo. Io quando voglio cazzeggiare o perdere tempo col cavolo che paro con gli altri, anzi mi risulta stressante farlo quando devo, ma piuttosto prendo il telefono o un libro e saluto tutti. C’è qualcosa di magico e allo stesso tempo pericoloso nel passare molto tempo da soli, seguendo la propria natura.