@Anesthetized

Sono stata con il mio ex in chiamata, e lui continuava a ripetermi che non sapeva cosa sentisse.

Se provasse solo un gran bene nei miei confronti o se mi amasse effettivamente.

Dice che, anche se non stiamo più insieme, il suo primo pensiero la mattina è vedere se gli ho scritto, e se l'ho fatto ne è felice.

Però al contempo dice che, nel caso dovessimo tornare insieme, lui non potrebbe più darmi lo stesso amore che mi dava prima.

Dice che gli ho messo i dubbi dicendogli che non mi sentivo amata da lui.

Che non sa più cosa prova difatti e se il suo sia amore.

Al che, dopo che mi è partito il 20esimo pianto della giornata, mi fa "Senti, io non so se quello che provo deriva solo dall'evoluzione dell'amore che sento nei tuoi confronti. Forse non ti amo più come prima, ma semplicemente il mio amore per te è maturato"... E forse per questo certe cose non gli va più di farle.

Mi ha preso ad esempio "l'esempio" dell'amore pregresso tra due persone anziane, dicendomi che è normale che ad un certo punto, l'amore che provano l'uno per l'altra cambi o si evolva... Però dico, dopo un anno già è successo? Perché io mi sento ancora di amarlo allo stesso modo, se non di più, di quando ci siamo fidanzati? Poi mi fa che lui aveva i dubbi anche perché non è stato male come me.

Non lo so, è possibile che il mio amore misto a dipendenza affettiva abbia amplificato il tutto all'ennesima potenza?

Come siete stati voi quando siete stati lasciati o avete chiuso? Una persona normale come si sente? O semplicemente un'amore vissuto senza dipendenza affettiva? È normale stare così tanto male?