@Pali

12/07/2024 alle 21:09

1975: XLVI Gran Premio d'Italia - Il trionfo di Regazzoni, nel giorno di Lauda.

1975: XLVI Gran Premio d'Italia - Il trionfo di Regazzoni, nel giorno di Lauda.

- Data: 07/09/1975 ☁️

- Circuito: Monza

- Percorso: 5,780 chilometri

- Distanza: 52 giri, 300,560 chilometri

- Pole position: 🇦🇹 Niki Lauda (Ferrari)

- Giro Veloce: 🇨🇭 Clay Regazzoni (Ferrari) in 1'33"10

- Vincitore: 🇨🇭 Clay Regazzoni (Ferrari)

- Vettura: 🇮🇹 Ferrari 312T

Una settimana dopo il GP d’Austria, la maggior parte dei team di F1 presero parte ad un Grand Prix in Svizzera, gara non valevole per il campionato. Dopo la tragedia di Le Mans del 1955 la Svizzera vietò lo svolgimento di qualsiasi gara automobilistica sul proprio territorio, così l’evento andò in scena sul tracciato francese del Digione, dove fu il pilota ticinese ad aggiudicarsi la gara dopo il ritiro al 23° giro del momentaneo leader, Jean-Pierre Jarier.

Così dopo la tappa extra campionato, i team si diressero verso Monza, per disputare la tredicesima prova mondiale; a Niki Lauda bastava solo mezzo punto per aggiudicarsi matematicamente il titolo iridato dopo la decisione di annullare il Gran Premio del Canada a causa di difficoltà finanziarie. In griglia non si presentarono la Surtees, per indisponibilità di propulsori e il team Penske, dopo la morte di Mark Donohue in Austria.

Durante le qualifiche, fu proprio l’austriaco a far segnare il miglior tempo, affiancato dall’altra 312T di Clay Regazzoni; più staccati gli altri, a partire da Emerson Fittipaldi su McLaren e Jody Scheckter con la Tyrrell, ad occupare la seconda fila, mentre Jochen Mass con la seconda monoposto di Woking McLaren e Tony Brise su Hill si divisero la terza fila. A completare la top 10 ci pensarono Carlos Reutemann su Brabham, James Hunt con la Hesketh, poi il vincitore in Austria, Vittorio Brambilla con la su March e Carlos Pace con la seconda Brabham.

Durante la notte prima del Gran Premio, sulla città brianzola si scatenò un forte temporale; al momento del via, però, la pista fu praticamente asciutta. Regazzoni scattò al comando, seguito da Lauda, Scheckter, Mass, Reutemann, Fittipaldi, Hunt e Depailler. Il sudafricano ed il tedesco della McLaren arrivarono molto vicini alla chicane sul rettilineo: Scheckter finì nella via di fuga, mentre Mass danneggiò una sospensione su un cordolo; rientrando in pista, Jody colpì Bryse, mentre Andretti con la Parnelli, per evitarlo, finì fuori pista. Episodi che aiutarono le due Ferrari a prendersi un bel margine dal gruppo.

Al 10° giro il francese della Tyrrell riuscì a passare Hunt, ma poi Depailler finì per fare una piccola escursione nelle vie du fuga lasciando il posto all’inglese della Hesketh e Tom Pryce con la Shadow; quest’ultimi furono gli autori di una bella battaglia per gran parte della gara.

Davanti, Fittipaldi, dopo aver passato Reutemann al 14° passaggio, si mise all’inseguimento di Lauda, che nel frattempo iniziò ad accusare un piccolo problema agli ammortizzatori. Le posizioni si congelarono fino a 7 giri dal termine, quando il brasiliano scavalcò l’austriaco.

Alla fine vinse Regazzoni, davanti a Fittipaldi e Lauda che si laureò Campione del Mondo, mentre la Ferrari, si aggiudicò per la 3° volta il Titolo iridato dei Costruttori. A punti a anche Carlos Reutemann, James Hunt e Tom Pryce.

🇮🇹 Ferrari 312T - Progettista: Mauro Forghieri; Telaio: monoscocca con pannelli d'alluminio rivettati; Motore: Ferrari Tipo 015<br /> 12 cilindri a V di 180°; Potenza: 495 CV; Trasmissione: Cambio trasversale Ferrari in blocco col motore, 5 marce e retromarcia, trazione: posteriore; Lunghezza: 4.143 mm; Larghezza: 2.030 mm; Passo: 2.510 mm; Peso: 598 kg; Gomme: Goodyear; Carburante: Agip; Risultato: 01 h 22'42".6

+2 punti
1 commento

@CredoSiaUnBelNome

6 mesi fa

Bello, bello

+1 punto