@Morphine
I miei album preferiti del 2024
Ecco la mia top 5 degli album usciti quest'anno. Premetto che non sono uno che divora la nuova musica a ritmi assurdi, per cui ho ancora cose da recuperare, ma ho ascoltato abbastanza album da poter fare una classifica di quelli che davvero mi sono piaciuti di più.
È scritto un po' da cani e da NPC, ma amen. Volevo concentrarmi sulla musica e sul diffonderla, non sulla qualità della mia prosa.
Al quinto posto troviamo 𝘐𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘭 𝘋𝘪𝘴𝘬, secondo album in studio dell'allegro duo Magdalena Bay. Album synth pop molto ben levigato, molto ben orchestrato. Sonorità che fondono diversi tipi di musica, strati belli succosi di synth, che ti viene voglia di ingoiarli come fossero succo d'arancia.
Una bella esperienza sonora, ecco come lo descriverei. Non è una cosa che ti rimane eccessivamente, però. Forse proprio perché è così tanto orchestrato e 'programmato'.
Brani preferiti: 𝘞𝘢𝘵𝘤𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘛𝘝 (le alterazioni sull'ultimo ritornello, il crescendo assurdo, mi provoca godimento sto brano), 𝘊𝘳𝘺 𝘍𝘰𝘳 𝘔𝘦 (brano pieno di passione però condensata perfettamente nell'atmosfera 'digitale' ed eterea dell'album), 𝘛𝘩𝘢𝘵'𝘴 𝘔𝘺 𝘍𝘭𝘰𝘰𝘳 (ballabile, bellissima).
Al quarto posto troviamo 𝘊𝘏𝘙𝘖𝘔𝘈𝘒𝘖𝘗𝘐𝘈, l'ottavo album in studio di questo signore chiamato Tyler Okonma, aka Tyler The Creator.
In questo album affronta tematiche serie, che ho apprezzato, come situazioni spinose e delicate nelle sue relazioni (𝘏𝘦𝘺 𝘑𝘢𝘯𝘦) o l'assenza di suo padre e l'effetto che ha avuto sulla sua vita (𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘏𝘪𝘮).
È un album maturo, in cui la sua produzione si affina con chord progression diverse dalle sue solite a cui ci ha ormai abituati, un po' di chitarre qua e là, molto timide/basiche, talvolta elettriche (𝘕𝘰𝘪𝘥).
È un album pieno di idee spesso incollate con lo sputo però, questo è il lato negativo. Fallisce nell'avere una direzione precisa, inoltre continuo a non afferrare l'estetica e il personaggio di St. Chroma, il 'dittatore' interpretato da Tyler in questo album.
Da un punto di vista sonoro però ha coesione, e questo è importante.
Brani preferiti: 𝘋𝘢𝘳𝘭𝘪𝘯𝘨, 𝘐 (stupenda, con l'aggiunta di quel bomber di Teezo Touchdown), 𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘏𝘪𝘮 (toccante), 𝘐 𝘒𝘪𝘭𝘭𝘦𝘥 𝘠𝘰𝘶 (non sembra quasi un brano di Tyler in certi punti, super interessante). Ho anche rivalutato molto 𝘚𝘵𝘪𝘤𝘬𝘺 e 𝘉𝘢𝘭𝘭𝘰𝘰𝘯, le due tracce più giocose e superficiali, mi piacciono moltissimo.
Al terzo posto troviamo una donna britannica, ormai trentaduenne, che ha fatto parlare di sé particolarmente da maggio a questa parte, rilasciando l'album 𝘉𝘙𝘈𝘛. Si tratta di Charli XCX, cantante che da molti critici, giornalisti e fan è stata definita da sempre come 'contemporaneamente underground e mainstream'. Dopo l'enorme successo di questo disco è mainstream più che mai, però.
Questo album è iconico, estremamente influente, riesce anche a essere toccante e reale nel frattempo. Ci sono i pezzi da discoteca, ci sono i brani introspettivi, c'è tutto, in modo esplosivo, molto ben consegnato all'ascoltatore, con i suoni che accompagnano Charli da molto tempo (anche se io devo confessare che l'ho scoperta per davvero solo quest'anno) raffinati e perfezionati.
I miei brani preferiti sono 360, un brano perfettamente confezionato, così tanto che è letteralmente impossibile stufarsene, è una dipendenza. L'altro è 𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘪𝘴 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤, sicuramente il mio preferito in assoluto, caotico, con una struttura non convenzionale, un brano veramente perfetto. Innamorarsi ancora, e ancora. Per sempre. Come io con la vita.
Ci sono molti altri brani che mi piacciono davvero tanto, come 𝘔𝘦𝘢𝘯 𝘨𝘪𝘳𝘭𝘴 (magari prima o poi parlerò di questa canzone nel dettaglio), 𝘝𝘰𝘯 𝘥𝘶𝘵𝘤𝘩, 𝘚𝘺𝘮𝘱𝘢𝘵𝘩𝘺 𝘪𝘴 𝘢 𝘬𝘯𝘪𝘧𝘦, 𝘈𝘱𝘱𝘭𝘦 e 365.
Quelli che però non mi hanno fatto impazzire sono due dei brani più introspettivi, cioè 𝘙𝘦𝘸𝘪𝘯𝘥 e 𝘐 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘬 𝘢𝘣𝘰𝘶𝘵 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘦 𝘵𝘪𝘮𝘦.
Rimane un momento generazionale, politico, culturale, e tutto il resto. E se te ne vuoi distaccare? Se non vuoi far parte di tutto questo? Ascoltati solo la musica, che è eccellente. Fermati pure lì. È ok. Alla fine è di questo che si tratta, le altre cose sono un contorno.
Secondo posto!
𝘏𝘐𝘛 𝘔𝘌 𝘏𝘈𝘙𝘋 𝘈𝘕𝘋 𝘚𝘖𝘍𝘛, terzo album di Billie Eilish. Wow, ben tre donne in questa top 5 (Magdalena Bay è un duo di un uomo e una donna). E tutti questi titoli in maiuscolo? Ne vogliamo parlare?
Che dire, inizialmente reputavo questo album un po' noiosetto (non capivo niente!!) dopo solo qualche ascolto in più ho subito capito che mi sbagliavo, e dopo un altro po' di tempo me ne sono innamorato. È questo il bello di questo album, è un album corto e concentrato, compatto, tutte le canzoni sono belle, e la maggior parte di esse sono molto più che belle. Le atmosfere malinconiche e avvolgenti create da Billie? Ottime. La sua voce? Ottima. (Non mi fa impazzire il sussurrato in qualche punto qua e là ma è ok)
Cos'altro? La produzione a carico di suo fratello? Ottima anch'essa.
È questo, è questo che pone quest'album così in alto. Ha così tante belle canzoni.
Ecco, si assomigliano, alcune di esse, parecchio. È questa forse la piccolissima pecca di questo disco, ma alla fine nemmeno.
𝘚𝘒𝘐𝘕𝘕𝘠 parte impostando il ritmo lento e soave dell'album, mi piace molto questa canzone. Billie si ritrova anche a osservare l'ipocrisia delle persone su internet. 𝘓𝘜𝘕𝘊𝘏 (praticamente la 𝘣𝘢𝘥 𝘨𝘶𝘺 dell'album) è un momento di frivolezza ed energia, contrapponendosi a letteralmente tutto il resto del disco. 𝘊𝘏𝘐𝘏𝘐𝘙𝘖 è una canzone... Bella. Groovy. 𝘉𝘐𝘙𝘋𝘚 𝘖𝘍 𝘈 𝘍𝘌𝘈𝘛𝘏𝘌𝘙 ormai è stata passata in radio, poi ovunque, eccetera, un po' la hit del disco, sono contento sia questa e non 𝘓𝘜𝘕𝘊𝘏 perché a differenza di quest'ultima non è un qualcosa di riciclato. È una canzone ballabile e piena di vita, ma sempre alla 𝘏𝘐𝘛 𝘔𝘌 𝘏𝘈𝘙𝘋 𝘈𝘕𝘋 𝘚𝘖𝘍𝘛, con questo sussurrio, questa calma di fondo, e questa progressione golosa.
𝘞𝘐𝘓𝘋𝘍𝘓𝘖𝘞𝘌𝘙 è secondo me la migliore del disco. Elegante, potente, ma sempre con questa calma, maturità, quasi compostezza, anche se non è il termine giusto. Qui lei e Finneas hanno fatto un lavoro veramente eccelso, superlativo, il 'bedroom pop' è solo un ricordo.
In 𝘛𝘏𝘌 𝘎𝘙𝘌𝘈𝘛𝘌𝘚𝘛 Billie si dà a un crescendo pregno di passione, un brano potente, molto. 𝘓'𝘈𝘔𝘖𝘜𝘙 𝘋𝘌 𝘔𝘈 𝘝𝘐𝘌 è un altro dei miei brani preferiti, groovy e pieno di passione (questo nella prima parte, la seconda parte dance mi è piaciuta molto meno).
𝘛𝘏𝘌 𝘋𝘐𝘕𝘌𝘙 è sicuramente la più debole dell'album, rimane un brano decente e con una strumentale interessante.
𝘉𝘐𝘛𝘛𝘌𝘙𝘚𝘜𝘐𝘛𝘌 è... Una suite. Sì. Lenta, groovy, bella. Prepara al gran finale, 𝘉𝘓𝘜𝘌, altra bella canzone, qui Billie è più eterea che mai, inafferrabile, polvere, quasi. Mi ricorda un po' 𝘮𝘺 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘦.
Riassunto: esempio di quanto una tracklist compatta e breve possa comunque dare un album assurdo e pieno di coesione e intraprendenza sonora. E tutto questo per qualcuno che è sotto tutti i riflettori mondiali, ci sono un sacco di aspettative su Billie Eilish.
Sono state pienamente soddisfatte.
Al primo posto ho messo 𝘐 𝘓𝘈𝘠 𝘋𝘖𝘞𝘕 𝘔𝘠 𝘓𝘐𝘍𝘌 𝘍𝘖𝘙 𝘠𝘖𝘜, di JPEGMAFIA. Sempre con questi titoli in maiuscolo, perbacco. Perché primo? La produzione è veramente tanto golosa. Eh sì. È questo il motivo principale. Peggy è un producer veramente eccelso. Poco da dire. In questo album a livello di produzione c'è tutto il Jpegmafia passato, specie con i sample strani e super oscuri, ma c'è anche qualcosa di nuovo, cioè il noise pesante e sporco che ha incorporato in diversi brani, specie nella prima metà dell'album, e nei due singoli. Un'idea che sicuramente va premiata, in quanto il risultato è davvero buono.
Questo è un disco anche qui un po' più introspettivo da parte sua, si può notare nella seconda metà, che oltre ad essere più dolce e melodica è anche più toccante, egli parla tra le altre cose del suo allontanamento dagli altri per via del tryhardare con la musica, in particolare della fine della sua relazione che aveva da molto tempo. È un po' un minestrone anche questo album, come 𝘊𝘏𝘙𝘖𝘔𝘈𝘒𝘖𝘗𝘐𝘈. Sì. Ma è troppo forte. Ogni volta che quest'uomo droppa qualcosa è per forza nella conversazione. È per forza incluso nella discussione per migliore album dell'anno. Quest'uomo dedica la sua vita a fare del rap che spacca. Il tutto coniugando cultura dell'internet, da cui attinge a piene mani, e il suo personale e particolarissimo background.
𝘪 𝘴𝘤𝘳𝘦𝘢𝘮 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘪𝘳𝘳𝘰𝘳 𝘣𝘦𝘧𝘰𝘳𝘦 𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢𝘤𝘵 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘢𝘯𝘺𝘰𝘯𝘦 è una intro interessante e da veri golosastri del suono, come il sottoscritto. Inizia anche con le frecciatine quelle cute.
𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘳𝘦𝘭𝘺 𝘰𝘯 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘮𝘦𝘯, il primo singolo, è una fucilata. Il sample è fottutamente malato e pazzo, letteralmente una parte di un dialogo di un episodio della serie TV succession. Letteralmente un vecchio che parla. Il bro ha tirato fuori da questi 3 SECONDI un beat succoso, grasso, goloso, zuccherato, prelibato, condito, saporito.
Il secondo singolo, 𝘚𝘐𝘕 𝘔𝘐𝘌𝘋𝘖, è più basato su sonorità industrial, ma con quel twist strano e indescrivibile tipico di Peggy.
Un altro momento interessante della prima metà dell'album è 𝘕𝘦𝘸 𝘉𝘭𝘢𝘤𝘬 𝘏𝘪𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺, con Vince Staples, e un sample di Future.
La canzone 𝘌𝘹𝘮𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢𝘳𝘺 (death grips reference😳), canzone tra le due metà dell'album, è unica e interessante, proprio come l'album stesso, ma si differenzia quasi da esso, da un punto di vista sonoro.
Nella seconda metà del disco i pezzi più meritevoli sono 𝘦𝘪𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘰𝘯 𝘰𝘳 𝘰𝘧𝘧 𝘵𝘩𝘦 𝘥𝘳𝘶𝘨𝘴, in cui Peggy parla degli effetti che le droghe hanno sulla sua vita su questo sample di una canzone blues creata dall'AI, poi la cinematica e incredibile 𝘋𝘰𝘯'𝘵 𝘗𝘶𝘵 𝘈𝘯𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘖𝘯 𝘛𝘩𝘦 𝘉𝘪𝘣𝘭𝘦 e infine 𝘪 𝘳𝘦𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦𝘥 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘵𝘩𝘪𝘴, l'ultimo pezzo, che è davvero molto toccante.
Ho come l'impressione di non aver convinto nessuno ad ascoltarsi quest'ultimo album, non so perché, ma pensateci se vi interessa la musica con una produzione alternativa e unica nel suo genere.
Ora le menziono onorevoli!!!!
Ha droppato anche Kendrick quest'anno.
Un album a sorpresa, letteralmente. Non ci credevo quando è uscito. Poi si è capito che 𝘎𝘕𝘟, titolo di questo disco, ha qualcosa di meno da offrire dei suoi altri progetti. Rimane un album interessante e molto diretto, in cui probabilmente ha voluto far trasparire la sua insoddisfazione profonda con l'industria musicale, specie rap, già trapelata negli avvenimenti dei mesi scorsi. Non ha deciso di fare un album per andare ulteriormente contro a Drake, non ha deciso di fare un album di canzoni super introspettive e liricamente ricche ed eloquenti, ha deciso di fare uscire un semplice album rap intriso di cultura West Coast. Che ci sta.
𝘎𝘜𝘛𝘚: 𝘴𝘱𝘪𝘭𝘭𝘦𝘥 è la deluxe dell'album 𝘎𝘜𝘛𝘚 di Olivia Rodrigo. Quando uscì l'album diventai definitivamente un suo fan, me lo pompai tantissimo, ora praticamente non ascolto più nulla di esso. Lo stesso non si può dire della deluxe, che comprende dei brani super croccanti, groovy, con melodie succose, gustose, stimolanti. Le canzoni, alcune delle quali già presenti in alcune versioni dei vinili dell'album normale, spaccano ancora esattamente quanto il giorno in cui le ascoltai per la prima volta. La mia preferita? 𝘨𝘪𝘳𝘭 𝘪'𝘷𝘦 𝘢𝘭𝘸𝘢𝘺𝘴 𝘣𝘦𝘦𝘯. Troppo bella. La mia canzone dell'anno insieme a 𝘌𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘪𝘴 𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘵𝘪𝘤 di Charli XCX.
Non l'ho messa nella top perché è solo una deluxe alla fine, non merita di rubare il posto a una delle straordinarie uscite originali di quest'anno, nonostante sia grande e goloso contenuto.
E Marracash? Non l'ho ancora ascoltato purtroppo. Non ho voglia😭prima o poi lo farò-
Anche gli altri italiani, ho ascoltato poco e niente, e non è che mi sia perso tanto, sono rimasto profondamente deluso da Lazza, ad esempio.
Uno che dovrei forse recuperarmi è Tony Boy, che ho scoperto non essere una merda come credevo.
Uscite la vostra musica preferita del 2024