@DragonCat10

Proprio oggi a scuola ho subito un episodio omofobo da parte di alcuni compagni delle seconde e, siccome mi ha ferito e per me è importante parlarne, allora ci faccio un post a riguardo.

Stavo scherzando con un mio amico che mi stava facendo incazzare, e (per scherzare eh) gli ho detto: "Guarda che ti stacco il cazzo a morsi!" ridendo. Abbiamo riso entrambi, lui sa della mia sessualità e nonostante questo mi vuole bene comunque, e la battuta lo ha fatto ridere. Fatto sta che mi sentono delle persone. Un po' dopo mi sposto insieme alle mie attuali amiche e a quelle che non lo sono più. Alcuni tizi mi seguono e come mi vedono, si avvicinano e si siedono dietro di me, insieme ad un tizio che era lì già da un po' ma che non diceva nulla. Iniziano a passarmi le dita e le mani sulle ginocchia, sulle spalle, sul collo, nell'interno coscia e sulla pancia. Dicevano frasi come "Mi sono fatto crescere la placenta per te, dai, facciamolo!" "Ti va se... Lo facciamo..?" "Dai, facciamolo qui e ora!". E le mie amiche (ed ex amiche) incitavano questa cosa dicendo "VAI LUCA!" "Dai, è il tuo momento, VAI!" "Ma non vedi che è la tua occasione?" e cose così, applaudendo e urlando il mio nome. In quel momento ho avuto un attacco di panico. Desideravo solo andarmene, e tra il caldo e l'attacco, il disagio eccetera mi tremavano le gambe e sono andata a casa di una amica. Mi sono abbastanza calmato ma mi ha segnato e non è stato bello. Mi sono sentito un oggetto, come varie volte mi sono sentito quando la gente parlava con me di cose spinte. Io volevo solo scherzare ed è iniziato tutto questo, che si aggiunge al resto del bullismo che già devo subire. Avviso i professori di questa cosa, perché non devono passarla liscia.