@Alva10
Un importante studio su Nature rivela come le cellule tumorali del pancreas possano utilizzare l'uridina come "nutrimento" per sopravvivere. (Descrizione)
La molecola uridina è un nucleoside costituito dall'accoppiamento di una molecola di ribosio e una di uracile. In breve, i ricercatori hanno scoperto che l'uridina, presente nel microambiente tumorale, funge anche da fonte di cibo quando il glucosio è scarso o non disponibile.
Utilizzando tecnologie di microarray, è stato possibile testare migliaia di caratteristiche cellulari contemporaneamente ed ricercatori hanno esaminato i nutrienti utilizzati dalle cellule tumorali del pancreas nel tempo, per 3 giorni.
Hanno scoperto che l'uridina viene scomposta da un enzima noto come uridina fosforilasi-1 (UPP1) per produrre una diversa forma di zucchero, il ribosio, che può alimentare le cellule tumorali.
L'eliminazione del gene UPP1 nei topi ha impedito alle cellule tumorali del pancreas di utilizzare l'uridina e, di conseguenza, ha bloccato la crescita del tumore.
Questi risultati rivelano una potenziale nuova strategia per il trattamento dell'adenocarcinoma duttale pancreatico che sfrutta il fatto che i tumori pancreatici diventano metabolicamente dipendenti dall'uridina.
Il team ha anche esaminato campioni di pazienti e ha scoperto che alti livelli di UPP1 erano collegati a una scarsa sopravvivenza nelle persone con cancro al pancreas
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che i livelli di UPP1 aumentano in presenza della pathway di segnalazione KRAS-MAPK che promuove la crescita di molti tipi di cancro, in particolare quello pancreatico.
Ciò li ha portati a credere che i farmaci che bloccano la segnalazione KRAS potrebbero anche bloccare la disponibilità di uridina, interrompendo l'accesso ai nutrienti per le cellule tumorali.
Non ci sono farmaci approvati per l'uso nell'uomo che bloccano l'UPP1, ma alcuni inibitori di KRAS hanno già raggiunto la clinica e i ricercatori lavoreranno per sviluppare nuovi inibitori dell'UPP1
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N.B. Inoltre, i ricercatori stanno anche pianificando ulteriori ricerche per identificare strategie terapeutiche promettenti mirate alla disponibilità di uridina, utilizzando farmaci che bloccano KRAS o UPP1 da soli o combinandoli con l'immunoterapia.