@Lilith666
Leopardo africano
Panthera pardus Linnaeus è il nome scientifico del leopardo africano. In passato era noto anche con il nome di pardo o, soprattutto per quanto riguarda la popolazione asiatica, pantera.
Aspetto: come distinguere un leopardo da un giaguaro? È molto semplice: il leopardo ha macchie ad anello di colore nero; nel giaguaro le macchie sono completamente scure e altre sono circolari con dei punti all'interno. Gli esemplari di entrambe le specie che presentano il manto tutto nero sono chiamati pantere.
Gli occhi dei leopardi sono solitamente di colore verde o blu , anche se ci sono più variazioni rispetto agli occhi di molti altri grandi felini. Sono comuni anche le tonalità gialle.
Peso: il peso medio del leopardo è di 58 kg nei maschi e 37 kg nelle femmine. Gli esemplari più grandi possono raggiungere i 90 kg.
Lunghezza: i leopardi possono raggiungere i 2,3 metri di lunghezza (le femmine raramente raggiungono i 2 metri).
Habitat: si tratta di animali molto adattabili e infatti se ne trovano nelle regioni montuose come nelle praterie e nella savana alberata. I leopardi africani possono vivere anche in zone desertiche e nelle aree ricoperte dalle foreste pluviali.
Socialità: Salvo uno o due giorni nel periodo dell'accoppiamento e durante l'allevamento dei cuccioli da parte delle madri questi eleganti felini sono animali solitari.
Cuccioli: il più delle volte una femmina di leopardo dà alla luce due cuccioli. Dopo 12–18 mesi i piccoli sono autonomi, ma talvolta rimangono con la madre fino ai tre anni.
Caccia: i leopardi cacciano prevalentemente al crepuscolo o di notte, ben mimetizzati nell'oscurità, ma se hanno fame cacciano anche in pieno girono. Spesso questi animali si avvicinano furtivamente alle prede girandovi attorno per ore. Terminata la battuta di caccia i grandi felini trascinano solitamente la preda su un albero, dove possono divorarla indisturbati dagli altri predatori. I leopardi hanno una dieta che si basa generalmente sulla carne dei mammiferi erbivori di taglia medio-grande come gazzelle, babbuini, facoceri, oritteropi e tragelafi striati; la sua preda preferita resta comunque l'impala. Un leopardo affamato non esiterà a cibarsi di insetti, roditori, iraci e rettili, attaccando occasionalmente il bestiame domestico. Se messo alle corde, attacca prede molto grandi, come zebre e altri grossi animali (gnu, orici, gerenuk, antilopi alcine, ippopotami pigmei, alcelafi, kudu maggiori, damalischi, cuccioli di giraffa) e gorilla. Altre prede del leopardo africano sono carnivori più piccoli come per esempio gli sciacalli, i tassi del miele, i caracal e i servali, nonché i cuccioli dei grandi predatori come leoni, iene maculate, ghepardi e licaoni. Va detto infine che il leopardo è un abile pescatore. È una realtà, seppure non comune, quella dei leopardi mangiatori di uomini, anche intrufolandosi di notte nelle abitazioni per predare esseri umani, inclusi uomini adulti. Invece è abbastanza comune che i leopardi nei pressi dei centri rurali entrino nottetempo nei recinti del bestiame per razziarli. In queste incursioni spesso rivela incredibile ferocia, ammazzando indiscriminatamente animali senza poi neppure mangiarli tutti.
Pericoli: la perdita dell'habitat, la caccia eccessiva delle loro prede e la loro scomparsa a causa dell'allevamento minacciano questi eleganti predatori.