@Pali
"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello stato"
Questo è ciò che ogni Primo Ministro della Repubblica Italiana giura. Un giuramento è un impegno vincolante mi risulta. L'attuale Governo non ha una maggioranza di due terzi del Parlamento, ciò significa che cambiare la Costituzione richiederà il Referendum Costituzionale, che certamente non supererà il quorum. In ogni caso, è veramente la nostra Costituzione il problema? In questi anni la politica è cambiata, si è allontanata dai problemi del paese. Gli impegni che si assumono in campagna elettorale non vengono mantenuti. Ma è il Parlamento l'organo che rappresenta la sovranità del popolo italiano. Il Governo negli ultimi anni abusa dei decreti legge (che hanno carattere di urgenza) per ogni cosa. Decreti legge che devono tornare in parlamento per essere convertiti in legge, rallentando i lavori dell'organo legislativo. Nonostante questo, il processo legislativo funziona, non è questo il problema del paese. Il problema è che i decreti attuativi si bloccano negli uffici di Palazzo Chigi, il problema è che nessun governo ha mai pensato di svecchiare le leggi attualmente in vigore, le leggi approvate, imprecise e inapplicabili, bloccano i processi di funzionamento del paese. Cambiare la Costituzione, dando la colpa di queste inefficienze ad essa, non è ammissibile da chi ha giurato su quella Costituzione. I "giochi di palazzo", come li chiama Giorgia Meloni, sono lo strumento costituzionale con il quale il Parlamento eletto dai cittadini incarica un Governo a guidare e rappresentare il Paese. Qualunque sia il vostro pensiero politico, dovete ammettere che la realtà è questa, quindi si sta perdendo tempo e basta.