@Heinsenberg
★ Recensione n.18 ★
BLONDE
“Blonde” di Andrew Dominik con Ana De Armas, Adrien Brody, Bobby Cannavale e Julianne Nicholson; USA, 2022; B/N e a colori, 166' (2 h 46 min); biografico; basato sull’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates.
Il film racconta l’ascesa dell’icona del cinema Marilyn Monroe, concentrandosi specialmente sulla sua vita privata, fino alla sua misteriosa morte.
Norma Jean, dopo un’infanzia segnata da una madre violenta e un padre mai conosciuto, riesce finalmente ad affermarsi all’interno del mondo del cinema, facendosi conoscere al pubblico con un nome d’arte: Marilyn Monroe. Ma l’immagine dell’attrice sempre sorridente e felice che viene mostrata al pubblico mondiale non è come la vita privata di Norma: essa, infatti, ne è l’esatto opposto. Violenza domestica, relazioni scandalose e aborti sono solo una parte delle tragedie che si abbattono sull’attrice, trascinandola nella più completa disperazione che riuscirà a colmare solamente con l’uso eccessivo di barbiturici e alcol.
Quello che a prima vista potrebbe sembrare un film biografico come un’altro, è in realtà una rappresentazione della vita di ogni celebrità: chi ci sembra completamente felice sul grande schermo, fuori dagli studi cinematografici trascorre sicuramente un’esistenza difficile.
Il film non racconta, come ci si potrebbe aspettare, la carriera di Marilyn Monroe, ma parla della distruzione dell’icona, le depravazioni di cui essa è stata soggetta e come è stata percepita, sfruttata (e stuprata) dal sistema del suo tempo. Proprio per questa scelta all’interno del film le scene crude e disturbanti che possono impressionare facilmente il pubblico sono numerose: ne è un esempio quella in cui Marilyn/Norma, dopo aver sognato di abortire, si sveglia con il ventre completamente ricoperto di sangue.
Degna di nota è l’interpretazione della protagonista Ana De Armas: l’attrice cubana è riuscita a interpretare un personaggio con due personalità completamente diverse, cioè quella di Marilyn Monroe (a mio giudizio, imitata brillantemente), la diva del cinema sempre sorridente in pubblico, e quella di Norma Jean, ragazza distrutta dalla carriera, abbandonata da tutti e oppressa dal consumo costante di farmaci e alcolici.
Questo film merita di essere visto perchè, come dicevo prima, è una rappresentazione accurata della difficile vita privata di una celebrità.