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#architettura Genbaku Domu di Hiroshima: l'architettura simbolo di pace.
Nel cuore della città giapponese di Hiroshima sorge un edificio diroccato. Sembra un edificio abbandonato, ma in realtà è un monumento nazionale e Patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1996. Si tratta del Genbaku Domu. La sua storia inizia sul finire del primo decennio del XX secolo, quando l'architetto ceco Jan Letzel fu incaricato di progettare la fiera commerciale della prefettura di Hiroshima. Letzel realizzò un edificio formato da tre piani e costruito con mattoni e malta. La struttura fu completata nell'aprile 1915 e cambiò nome varie volte nel corso della sua storia, ma ebbe sempre scopi prettamente commerciali.
Nel 1945 il Giappone, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, fu pesantemente bombardato dall'aeronautica militare statunitense. Il 6 agosto 1945 la città di Hiroshima fu colpita dalla bomba atomica Little Boy. Un solo ordigno che ebbe un risultato orribilmente devastante: l'intera città fu completamente rasa al suolo e morirono circa 166 000 civili. Solo un edificio, pur irrimediabilmente devastato, rimase in piedi.
I bombardamenti atomici delle città di Hiroshima e Nagasaki segnarono la fine della Seconda Guerra Mondiale, ma diventarono anche l'emblema dell'inumanità della guerra. Il Giappone si risollevò e ricominciò a costruire e ad evolversi, diventando uno dei paesi protagonisti dell'economia globale. Mentre tutto cambiava e cresceva attorno ad essa, questa costruzione fu lasciata così, nello stesso stato in cui si trovava subito dopo l'attacco atomico. Fu in quel momento che l'edificio prese il nome di Genbaku Domu, ovvero "Cupola della bomba atomica". La struttura è un monito a favore dell'eliminazione di ogni arsenale nucleare e un simbolo di speranza e pace.