@Pseudo_disegnatrice_

26/11/2024 alle 11:29

Enessimo shouts a vuoto che non penso leggerete a questo punto.

Enessimo shouts a vuoto che non penso leggerete a questo punto.

Soffrire di certe malattie mentali ti fa capire quanta ignoranza, superficialità e indifferenza ci sia tra persone che alla fin fine, anche per insultare, non sanno presumibilemente quanto sia difficile vivere una vita con vari disturbi mentali. Grazie al cazzo, potrebbe dire qualcuno, ma sapete oggi c'è talmente poca empatia e molto menefreghismo verso le persone che alla fin fine ci dimentichiamo che esistono, che potrebbe essere qualunque persone attorno a noi a vivere una giornata di merda a causa di disturbi mentali. Noi cosa possiamo fare? Se non abbiamo il potere dell'empatia, è meglio che chiudiamo le nostre bocche e cervelli per impedire di fare presunte affermazioni intelligenti. Se perciò, invece, pensate o avete realmente un empatia, immedesimatevi e non esprimete frasi di dispiacere ripetute e ripetute ogni volta. Detto ciò, non mi aspetto che le prossime generazioni siano empatiche, neanche quelle attuali lo sono a dire il vero e quindi di conseguenza facciamo in modo di dimenticarci di qualcosa o di qualcuno. Accade spesso che lasciamo indietro qualcuno nella società, la ignoriamo involontariamente o volontariamente o tutto al più non sappiamo neanche che esiste. Ricordate gente, anche se probabilmente non leggerete neanche mezzo rigo di ciò che scrivo, le nostre responsabilità collettive sono importanti quanto quelle personali. Se vi sentirete colpiti o quantomeno feriti, forse qualcosa avrò centrato in voi ma dubito fortemente che ciò accada. Noi, essere umani, siamo in grado di essere empatici ma allo stesso ricordarci che le persone esistono? Mistero di parigi!

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10 commenti

@esauritoritornato

un mese fa

basterebbe anche che chiedessero di saperne di più di un dato disturbo. il dispiacersi non è altro che una convenzione sociale che simula l’interessamento verso gli altri. e infine c’è la mentalità del branco che spinge ad ignorare o, peggio, ad attaccare il “diverso”. l’empatia ormai è considerata una debolezza e anche chi ce l’ha la nasconde

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@esauritoritornato

un mese fa

io solitamente prima di commentare un post di qualcuno che esprime un disagio o un disturbo cerco di capirne qualcosa anche per poter esprimere un pensiero valido. qui, tranne pochissime eccezioni, il disturbo è visto esclusivamente come un facile bersaglio da attaccare, non come qualcosa da comprendere. sei molto coraggiosa ad esporti sapendo…

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@Ilragazzopulito

un mese fa

Giustissimo quello che dici è difficile convivere con disturbi mentali perché devi combattere nel mio caso con le persone che hai intorno, che magari capiscono o non capiscono fino in fondo

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