@Pali
2009: 80º Gran Premio Santander d'Italia - La doppietta Brawn GP: vincere con una sterlina (e senza ricambi)
- Data: 13/09/2009 ☀️
- Circuito: Monza
- Percorso: 5,793 chilometri
- Distanza: 53 giri, 306,720 chilometri
- Pole position: 🇬🇧 Lewis Hamilton (McLaren)
- Giro Veloce: 🇩🇪 Adrian Sutil (Force India) in 1'24"739
- Vincitore: 🇧🇷 Rubens Barrichello (Brawn GP)
- Vettura: 🇬🇧 Brawn GP BGP 001
Nel 2008 Honda, dopo 3 stagioni di grandi investimenti senza i risultati sperati, decise di abbandonare il progetto Formula 1 alla fine della stagione, chiudendo la base operativa di Brackley e lasciando a casa tutti gli operai. La decisione di ritirare la squadra venne dall'alto, tanto che il team di sviluppo aveva già realizzato la vettura 2009.
Ross Brawn, allora diretore della scuderia anglo-nipponica, tentò la folle impresa di rilevare la scuderia, con l'obbiettivo di traghettarla verso nuovi investitori. La Honda, con i conti in rosso soprattutto a causa della crisi economica globale, cedette tutta la struttura, i progetti e le vetture 2009 al manager inglese, il tutto venduto alla cifra simbolica di una sola sterlina. Chissà se Honda avrebbe firmato, sapendo che nel progetto 2009 c'era un asso nella manica che avrebbe permesso alla casa giapponese di staccare notevolmente le Ferrari e le McLaren.
Infatti la BrawnGP scende in pista nei test registrando tempi irraggiungibili per gli avversari. E dopo i test il dominio si replica per tutta la prima parte del campionato. A guidare la BGP 001 c'è la coppia esperta Button-Barrichello. Il pilota inglese non ha rivali e riesce a portarsi a casa 6 vittorie nelle prime 7 gare, chiudendo comunque a podio in Cina. L'asso nella manica è un doppio diffusore, in grado di generare vortici di aria "sporca" dietro alla vettura, rendendo così la vita impossibile alle vetture all'inseguimento. Il motore Mercedes fa il resto e la Brawn GP arriva a Monza con un vantaggio in classifica di 24 punti nel campionato costruttori e 19 punti di vantaggio per Button su Vettel, terzo in classifica dietro a Barrichello, quest'ultimo a soli 3 punti in più del tedesco.
Nonostante questo vantaggio, la Brawn Gp ha perso la sua egemonia in pista. Sostenere un campionato mondiale di 17 gare di Formula 1 richiede una grande quantità di risorse economiche. La BrawnGP ha solo 2 vetture, un budget molto limitato e pochi pezzi di ricambio.
Jenson Button qualche anno più tardi ha raccontato che molti componenti erano al limite della loro normale usura, la rottura di qualcosa avrebbe significato stagione finita. Così i piloti si limitarono ad amministrare la situazione in classifica, cercando di star lontani dai guai.
Arriva il Gran Premio d'Italia, pista ideale per le qualità della vettura inglese. Nella tredicesima prova del mondiale Hamilton conquista la Pole Position.
Alla partenza scatta bene Räikkönen che passa Sutil e si accoda ad Hamilton. Dietro di loro ha un ottimo spunto Barrichello che si piazza davanti al compagno di squadra Button, capace di passare Heikki Kovalainen tra le due curve di Lesmo. Il finlandese fatica e prima della fine del primo giro, cede anche il sesto posto a Vitantonio Liuzzi. I tre davanti fanno l'andatura e cercano di scappare via, infatti sono gli unici piloti con una strategia di 2 soste ai box mentre tutti gli altri ne hanno programmata solo una. Nel corso del primo giro, dopo un contatto con Kubica alla Roggia, va fuori Webber. Nel corso dei primi giri anche Sebastian Vettel subisce i sorpassi di Fernando Alonso e Kubica, prima che a questi sia mostrata la bandiera che lo obbliga a sostituire l’ala danneggiata nel contatto con Webber. Fernando poi passa anche Kovalainen e sale al settimo posto.
Hamilton effettua il primo pit stop al giro 15, anticipando Sutil e poi Raikkonen al giro 19. Le due Brawn conquistano la testa del gran premio e allungano conquistando un margine di sicurezza. La sosta ai giri 28 e 29 rafforza la posizione di Barrichello, fermatosi per secondo. L’ottimo Liuzzi era stato costretto al ritiro nel corso del ventitreesimo giro. Hamilton si ferma al giro 33, quattro prima della coppia Raikkonen-Sutil. Dopo la seconda sosta Hamilton ha un ritmo leggermente migliore di Button ed inizia ad avvicinarsi, mentre Barrichello può gestire un vantaggio prossimo ai cinque secondi. Nel corso dell'ultimo giro, però, l’inglese della McLaren commette un errore all’uscita della prima di Lesmo e finisce contro le barriere lasciando il terzo posto alla Ferrari di Räikkönen. A causa dell'incidente entra la Safety car che congela le posizioni e permette a Barrichello di centrare la sua terza vittoria a Monza (la sua ultima vittoria ed il suo ultimo podio in Formula 1) ed a Button di conservare comunque 14 punti di vantaggio sul compagno di squadra e di staccare i piloti della Red Bull (solo ottavo Vettel). Ultima vittoria e doppietta per la Brawn; miglior piazzamento (9°) per Fisichella sulla Ferrari.
Alla fine della stagione la Brawn GP, nata dalle ceneri della Honda, riuscì nella titanica impresa di vincere il campionato costruttori e Jenson Button vinse il suo primo e unico mondiale piloti. Un mondiale vinto spendendo una sola sterlina, qualcosa di mai visto nella storia della Formula 1. La favola BrawnGP si chiuse al termine della stagione, dopo che Mercedes acquistò la struttura di Brackley, segnando il ritorno delle Frecce d'Argento in Formula 1, ma questa è un'altra storia...
🇬🇧 Brawn GP BGP 001 - Progettista: Jörg Zander; Telaio: Monoscocca con struttura in materiale composito; Motore: Mercedes-Benz FO108W 2.4 V8; Potenza: 750 CV; Trasmissione: Cambio longitudinale a 7 rapporti + retromarcia; trazione: posteriore; Lunghezza: - mm; Larghezza: - mm; Passo: - mm; Peso: 600 kg; Gomme: Bridgestone; Carburante: Mobil; Risultato: 01 h 16'21".706