@ilDuca
L’impero della luce, René Magritte, 1953-54
Esistono numerose versioni dell’Impero della luce (fra cui: The Museum of Modern Art, New York, The Menil Collection, Houston e Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique, Bruxelles), dove è rappresentata una strada buia, di notte, sullo sfondo di un cielo blu, ricco di luce, cosparso di vaporose nubi cumuliformi. Senza altri elementi fantastici se non la combinazione paradossale del giorno e della notte, René Magritte viola una regola fondamentale della realtà. La luce del sole, di solito fonte di chiarezza, qui genera il turbamento e il disagio tradizionalmente associati all’oscurità. La luminosità del cielo diventa sconvolgente e rende la vuota oscurità sottostante ancora più impenetrabile. Questo soggetto bizzarro è trattato in uno stile preciso, impersonale, tipico della pittura surrealista veristica, preferito da Magritte a partire dalla metà anni ’20.