@Robin_
Non so se sia l’algoritmo o qualche nuovo fenomeno social, ma metà delle storie su Instagram sono foto di cibo. È l’effetto della domenica?
Annoia tutti la domenica passata in casa con un tempo schifoso fuori. Speravo fossero finite e invece ecco ancora un’altra giornata grigia e fredda. La cosa che più mi crea fastidio è però un esame che devo dare in settimana. Non vedo l’ora di farlo, poi posso pure sopportare qualche altra giornata così senza troppo malessere. Mi preoccupa però il fatto che non piova da due mesi, e in alcuni casi tre, in alcune zone d’Italia. Sono combattuto tra ciò che preferirei io, se volessi essere totalmente egoista, cioè il sole, e ciò che sarebbe meglio per tutti indirettamente, cioè la pioggia. È difficile capirne l’importanza, la pioggia di solito è vista come una rottura di palle, tranne d’estate. Invece è troppo fondamentale, ma non so neanche perché sto pensando a questo invece che ai miei interessi. Forse perché comprendo più di altri, perché banalmente mi interessano i processi, la sua importanza anche per me. Quindi in realtà non sono poco egoista, lo sono ancora di più. Rimane il fatto che non mi spiego ancora da dove deriva questa ossessione che ho per il tempo atmosferico. Credo che abbia un significato inconscio importante però, come di rinascita dopo l’inverno. Psicologicamente vedo un’enorme differenza tra febbraio e marzo, è assurdo. Dovrei imparare a staccare il cervello a volte, smettere di pensare per un po’. Ci riesco con la musica e poco altro. Pochissimo. Non vedo l’ora di avere tempo per andare in biblioteca e prendere un preciso libro che ho trovato su internet. Mi ispira troppo e mi sono rivisto nel protagonista già dalla trama. Al momento non riesco a pensare ad altro. Libro, esame, tempo. E un film che devo vedere. 4 cose concrete.