@IlNapolista

24/10/2022 alle 22:30

??????? | #TERRAEITALICAE?? - Ep.7

??????? | #TERRAEITALICAE?? - Ep.7

Buonasera e bentrovati in “Terrae Italicae”, la rubrica in cui vi porto in giro per l’Italia a scoprire i posti più belli che il paese ci offre. Dopo aver visitato la capitale borbonica, Napoli, scendiamo nel profondo sud e facciamo tappa in Sicilia…nella città che è la vera e propria gemella naturale di Napoli: Catania. Purtroppo è necessario avvisarvi che questa è l’ultima puntata della rubrica (per ora)…ma questo non significa che mi fermeró! Ho già diverse idee in mente, ma saprete tutto a tempo debito, per ora dedichiamoci alla scoperta della città Etnea.

Come sempre, dati alla mano: Catania sorge su una superficie di 182km² ed è popolata da circa 270mila persone; fondata nel 729a.C. dai Calcidesi la città vanta una storia millenaria caratterizzata da un susseguirsi di svariate culture i cui resti ne arricchiscono il patrimonio artistico, architettonico e culturale. Fu capitale del Regno di Sicilia nel XV secolo, sotto la dinastia aragonese, ed è sede dell’università più antica dell’isola (Università degli studi di Catania).

⬇️ Teatro Romano

Questa è la traccia maggiore riguardante l’età antica: non rimangono molti elementi di quel periodo, sia a causa di terremoti e colate laviche, e sia perché non ci si è mai organizzati per condurre degli scavi; dunque di ció che fu costruito dai greci non rimane praticamente nulla, se non le fondamenta di alcuni edifici… i monumenti romani invece sono stati più fortunati, in particolare il Teatro Romano, che si trova in pieno centro storico e risale al II secolo a.C.<br /> <br /> ⬇️ Piazza del Duomo

Come avrete potuto intuire, è la piazza principale di Catania. In essa confluisce la Via Etnea (la più importante della città) ed è capeggiata dal Duomo di Catania.<br /> La cattedrale è dedicata alla vergine e martire Sant'Agata, patrona della città di Catania e conserva stili differenti: dal Normanno, al Barocco, fino al Neoclassicismo; è quindi l'unico esempio di "ecclesia- munita" ovvero "chiesa- fortezza" in Italia. Sul lato nord della piazza si trova il palazzo degli Elefanti, ovvero, il Municipio; dall’altro lato sono collocate la fontana dell'Amenano, molto famosa per gli abitanti in quanto ci vengono gettate per tradizione le monetine; e accanto il palazzo dei Chierici.<br /> <br /> ⬇️ La Statua dell’Elefante

Al centro della piazza si trova quello che è il simbolo di Catania, ovvero "u Liotru": una statua in pietra lavica raffigurante un elefante, sormontata da un obelisco, posta al centro di una fontana in marmo più volte rimaneggiata. Essa venne edificata tra il 1735 e il 1737 dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini. U Liotru dovrebbe il suo appellativo alla storpiatura del nome Eliodoro, che secondo le leggende popolari sarebbe stato un nobile catanese che avrebbe tentato senza successo di diventare vescovo della diocesi; caduto in disgrazia, sarebbe diventato apostata e si sarebbe opposto al vescovo Leone II il Taumaturgo, che lo avrebbe quindi condannato ad essere bruciato vivo nel Forum Achelles. Questo fantomatico personaggio sarebbe legato all'elefante perché una leggenda narra che fu lui il suo scultore e che addirittura fosse solito cavalcarlo per spostarsi da Catania a Costantinopoli; sempre secondo la leggenda il vescovo Leone avrebbe fatto portare la statua fuori dalle mura per farla dimenticare, ma il popolo le avrebbe ugualmente tributato degli onori divini. <br /> Ma perché l’elefante è cosi importante per la città di Catania? Un'antica leggenda narra di un elefante che avrebbe cacciato degli animali feroci durante la fondazione della cittá; inoltre sotto la dominazione musulmana, la città era conosciuta con il nome di Balad-el-fil, cioè "città dell'elefante".Il Liotru è diventato simbolo ufficiale di Catania nel 1239.<br /> <br /> ⬇️ L’Etna

È il più alto vulcano attivo dell’Eurasia ed è il responsabile dei tanti cambiamenti che si sono verificati al paesaggio. Le eruzioni regolari del vulcano, a volte drammatiche, lo hanno reso un soggetto di grande interesse per la mitologia greca e romana e le credenze popolari che hanno cercato di spiegare il comportamento del vulcano tramite i vari dèi e giganti delle leggende romane e greche.<br /> A proposito del dio Eolo, il re dei venti, si diceva che avesse imprigionato i venti sotto le caverne dell'Etna; Secondo il poeta Eschilo invece, il gigante Tifone fu confinato nell'Etna e fu motivo di eruzioni. <br /> La storia di uno altro gigante, Encelado, racconta che egli si ribellò contro gli dei per poi venire sconfitto da Atena ed essere sepolto sotto un enorme cumulo di terra che la dea raccolse dalle coste del continente; Encelado soccombette, si appiattì e divenne l'isola di Sicilia…si racconta che il suo corpo sia disteso sotto l'isola con la testa e la sua bocca sotto l'Etna che sputa fuoco a ogni grido del gigante.<br /> <br /> ⬇️ Veduta di Catania dall’alto

Questa è la vista della città dall’alto della chiesa di San Giuliano. Partiamo da qui per presentare Via dei Crociferi, un esempio della natura barocca della città. Nel breve spazio di circa 200 metri sono presenti ben quattro chiese: la prima è la chiesa di San Benedetto (collegata al convento delle suore benedettine dall'arco omonimo che sovrappassa la via ), la seconda è la chiesa di San Francesco Borgia, la terza è la giá citata chiesa di San Giuliano (capolavoro del barocco catanese) e infine la chiesa di San Camillo.<br /> <br /> ⬇️ i Faraglioni di Aci Trezza

Per l’ultima parte della puntata vorrei spostarmi appena fuori Catania per esplorare uno dei borghi più belli e famosi della sua provincia: Aci Trezza. Esso risale alla fine del seicento, quando un nobile palermitano lo fondó come approdo marittimo per il suo feudo…da lì la frazione ha cominciato a crescere divenendo anche gettonata meta turistica. È celebre per essere il luogo dove è ambientato “I Malavoglia”, il capolavoro di Giovanni Verga, e presenta anche una vera e propria ricostruzione della Casa del Nespolo da poter visitare.<br /> Il comune è inoltre il principale sbarco per arrivare alle Isole Ciclopi, piccolo arcipelago divenuto ultimamente turistico.<br /> <br /> Anche oggi abbiamo terminato la nostra visita, ma non prima di presentare un minimo la chcina catanese. Nonostante veniamo dalla gastronomia partenopea, vi assicuro che Catania riesce a reggere molto bene il confronto: per i primi piatti abbiamo la pasta alla norma e gli spaghetti alla carrettiera, per i secondi è tipica la carne di cavallo…mentre per i dolci ci sono le famose cassate, i cannoli e l’iris. Il punto forte della cucina catanese sono peró le sfiziosità: immancabili la brioche con granita a colazione, e soprattutto l’ARANCINO (in forma maschile nella città di Catania).<br /> <br /> E la parola “arancino” termina ufficialmente la puntata odierna, nonchè la rubrica. So che molti si erano affezionati (io in primis), ma come potete immaginare non ho ancora avuto modo di visitare l’italia intera, dunque al momento la serie deve concludersi. Nonostante ció, è sicuramente prevista una puntata verso Natale, dato che ho appena prenotato per un weekend in un’altra importante città che mi incuriosiva da tanto…dunque stay tuned!<br /> Come ho affermato in apertura, non ho alcuna intenzione di fermarmi con le rubriche, pertanto ho già una nuova idea da proporvi…ma ne discuteremo nei commenti: voglio prendermi le ultime righe della serie per invitarvi a visitare Catania (e l’intera Sicilia) di persona! Si tratta di una terra molto spesso sottovalutata ma che raccoglie al suo interno un numero cosi grande di culture da essere un must-visit.

+5 punti
35 commenti
OP

@IlNapolista

2 anni fa

Per quanto riguarda le prossime rubriche avrei due idee:1) Terre Europee: praticamente la stessa cosa di Terrae Italicae ma con le capitali europee che ho visitato, anche esse 72) cambiare registro e scrivere una rubrica che ci accompagnerà fino ad halloween, in cui tratteró di miti e leggende grottesche e tendenti all’horror

+3 punti
OP

@IlNapolista

2 anni fa

Probabilmente questa era la puntata che nessuno si aspettava lmao…però devo dire che è soddisfacente portare a termine un’idea cosi grande

+2 punti

@Io32

2 anni fa

Catania ? Napoli

+1 punto

@Io32

2 anni fa

Comunque sul Liotru ci sono tantissime storie, non ne esiste una giusta

+1 punto

@mammonnnnnn_

2 anni fa

Wow,mi mancherà questa rubrica:(

0 punti

@Marowak

2 anni fa

Osshy Catania, la città dove studio ❤️

0 punti