Uomo di 20 anni
Oggi voglio parlare di un tema che mi sta molto a cuore: la libertà
Io ho un concetto molto estremo di libertà di espressione, e ritengo che dovrebbe essere assoluto. Per me anche i n4z1sti o gli stalinisti più viol3nti dovrebbero averne diritto. E prima che qualche lungimirante insegretino mi citi il paradosso della tolleranza, vi dico già in anticipo che lo conosco bene e lo reputo senza senso. Io supporto il concetto di "non condivido ciò che dici, ma combatterò fino alla morte affinché tu abbia la possibilità di dirlo"; aggiungere un "tranne per ideologia x" a fine frase non avrebbe senso, farebbe perdere di significato l'intero concetto. Predicare la libertà di espressione assoluta per poi fare eccezioni per determinati tipi di idee è un controsenso, a prescindere dai motivi. Si creerebbe una situazione del tipo:
-"Hey, ma la vostra ideologia non era per la libertà assoluta di espressione?"
-"Si, certo"
-"E allora per quale motivo avete fatto eccezioni per tutte le altre ideologie?"
-"Perché loro non sono per la libertà assoluta di espressione, quindi finirebbero per silenziarci!!!"
-"Grazie al cazzo che non lo sono, sono ideologie diverse. Se tutte fossero per la libertà assoluta di espressione sarebbero tali e quali a voi, e a quel punto non avrebbe senso avere ideologie diverse, perché sarebbero parte della vostra. Quindi cosa vi rende diversi dalle ideologie che dite di combattere?"
-"Noi siamo più belli"
Spero che si sia capito il paradigma. Quindi, fatta questa lunga premessa, c'è un "ma" che personalmente aggiungo. C'è solo un tipo di persona a cui negherei questo diritto al punto da sigillargli la bocca con un collante da edilizia: sto parlando degli arroganti, a prescindere dalle loro idee o fedi politiche. L'arroganza è una cosa che viene prima dell'ideologia e può colpire chiunque.
Per intenderci, gli arroganti sono quelli che, a prescindere dal problema, pensano di avere sempre la verità in una mano e la soluzione nell'altra. Quelli che ti danno dell'ignorante, del pazzo e del cretino se non la pensi come loro, magari senza neanche comprendere a pieno le tue posizioni. Quelli che inventano termini denigratori o li usano fuori contesto per zittirti. Quelli che sono sicuri di saperne più di te, senza che neanche per un secondo gli possa sfiorare la mente il pensiero che probabilmente sono loro a saperne meno. Insomma, avete capito di che parlo.
Queste persone mi danno fastidio a prescindere, anche se fanno così nei confronti di qualcuno con idee che io non condivido per niente. Non tanto per la storia della libertà assoluta, ma per un altro motivo.
Per 6 anni io ho studiato le varie dottrine politiche, mi sono sempre appassionato alla materia e a casa sono pieno di libri e manuali di ogni tipo, da Marx a Smith, da Malatesta a Gentile, quindi mi sono fatto una cultura su tutte le ideologie. Ora immaginate se uno venisse da me e mi dicesse "hai presente tutto quello che hai studiato per 6 anni con grande passione? Ecco, dimenticati tutto. Tutte quelle idee nascono dall'ignoranza e tutto quello che hai studiato è fuffa. Non c'è altra verità al di fuori della mia". Questo è esattamente come mi sento ad ascoltare questa gente.
Scolpitevi questa cosa nel cervello: tutte le ideologie hanno delle basi. Se voi non riuscite a capirle siete voi gli ignoranti, non gli altri.
Se ad esempio a uno piace Muss0lini non è perché è uno scemo, magari indottrinato dal nonno, e non sa cosa ha fatto durante i suoi 23 anni di governo (e che quindi se lo si educasse sul tema cambierebbe idea). Gli piace perché ha i suoi motivi per farselo piacere: magari pensa che le cose buone che abbia fatto superino quelle negative, magari afferma che in realtà non abbia commesso alcune cose negative di cui si parla, magari afferma che quelle non fossero cose negative in primo luogo, e così via. E tutti questi motivi NON derivano necessariamente da ignoranza o indottrinamento, perché altrimenti è come dire che dei geni come Evola o Giani fossero in realtà dei cretini qualsiasi. Ovviamente ci tengo a specificare che quello di Benito era un esempio, ma la stessa cosa vale per chi simpatizza per Mao, Kim Jong-un, Putin, Khamenei e così via.
Certo, non nego che esistano quelli che "io sono di ideologia x perché lo sono anche i miei amici e tutti insieme andiamo a picchiare gli altri", ma sono una minoranza e comunque non giustifica il pregiudizio.
Invece queste persone sono convinte che i motivi delle idee del loro avversario vadano ricercate in ipotetici rincoglionimenti, mancanze di conoscenza, pazzie, traumi, malattie o ritardi di quest'ultimo. Per non parlare di quelli che parlano di troll: questi individui sono l'evoluzione (anzi, involuzione) degli arroganti. Sono talmente abituati ad essere nel loro spazio sicuro e talmente poco abituati ad avere confronti con altri, che per loro chiunque differisca dalle idee sta necessariamente trollando.
Ora mi direte "eh ma tu sei incoerente, dici che vuoi la libertà di espressione per tutti però fai un'eccezione". Eh no, non è proprio così. Per me la libertà di espressione deve essere assoluta per quanto concerne l'espressione di idee. L'arroganza e la presunzione sono tratti esterni all'ideologia che vengono ancora prima di essa.
Quindi ragazzi, morale della storia: non siate arroganti fate solo brutte figure. Anziché dare per scontato che la persona davanti a voi sia ignorante, iniziate a dare per scontato che essa magari sa qualcosa che voi non sapete. Anche se in cuor vostro sapete che non è così, comunque fatelo, e vi assicuro che voi stessi noterete i cambiamenti: vi incazzerete di meno, sarete più rilassati, e diventerete persone migliori.
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui. Vi voglio bene insegretini ❤