@user251127

14/01/2025 alle 20:02

Il suicidio

Il suicidio

Perdonate questa tematica triste, ma ho bisogno di vuotare il sacco su questo argomento.

Sapete tutti che dal 2020 circa fino al 2022 ho avuto un periodo in cui psicologicamente stavo veramente male, e il mio obiettivo era buttarmi sotto un treno. Non lo feci mai, specificamente perché non ne trovai il coraggio, e un po' anche perché in realtà avevo bisogno di attenzioni, come tutti qui penso abbiano capito all'epoca. Più che porre fine alle mie sofferenze volevo lasciare una sorta di segno con quella scelta, ma essendo che mi sentivo incompreso e completamente solo non avevo una grande motivazione a porre fine alla mia vita il prima possibile: ecco perché scelsi simbolicamente il 26 dicembre 2022, giorno dei miei 18 anni, come quello in cui mi sarei ammazzato; ma essendo che di treni quel giorno ne passano pochini e che sarei stato circondato dalla famiglia (e non avevo considerato piani alternativi), sarebbe probabilmente rimasto un piano irrealizzato pure se le cose non fossero variate nel frattempo.

Si può dire che da marzo 2022 in poi le cose hanno iniziato a migliorare enormemente, soprattutto grazie a due persone che ci sono state da ottobre 2021 e che mi hanno accompagnato pian piano nella risalita. Al mio diciottesimo ero abbastanza tranquillo. Il 2023 è stato tutto sommato un anno buono. Il 2024 ha visto la ricomparsa di qualche sparuto evento di cui tenere nota (motivo per cui ho chiamato il consultorio e ho iniziato ad andare da una psicologa), ma fino al novembre scorso la situazione era sotto controllo, quantomeno sotto il punto del desiderio di morire (le ansie fanno caso a sé, però ci stavo un pochettino lavorando). Ora, se posso essere onesto... Non lo è più, non ho più il controllo sulle mie emozioni e non ho più il controllo completo su quei pensieri intrusivi della sera, che a volte si assentano e a volte ritornano più forti di prima, soprattutto se dormo male la notte (e sono due notti che dormo male).

Una cosa che mi preoccupa è che in realtà ho cambiato completamente idea sul suicidio. Mi spiego: prima lo vedevo come una cosa brutta da fare, era come arrendermi, ammettere che il male aveva vinto su di me. E ci pensavo comunque, volevo comunque farlo e chiuderla lì, non mi sentivo in grado di superare tutti quegli ostacoli che è esattamente come mi sento ora (non in ogni momento, ma potremmo dire che è un leitmotiv costante da fine novembre a oggi). Oggi invece penso all'idea del suicidio come una liberazione, la fine di tutti i mali, la possibilità definitiva di spegnere tutto e mettere la parola fine a tutti i miei problemi. E non mi frega quasi più niente degli altri, perché è un problema mio che ho bisogno di risolvere, e l'opzione drastica non sembra più impraticabile. E temo l'arrivo di quel momento in cui non mi fregherà più così tanto nemmeno di dare un dispiacere enorme, e tante lacrime, e ulteriori potenziali problemi psicologici da risolvere alle persone a me più care: lì davvero mi sentirei libero di chiudere tutto e andare a nanna per sempre, e lì davvero significherebbe che ho perso e ho anche vinto, che mi avete perso e che il mio cervello ha vinto.

Non so più cosa pensare. Non posso neanche dire che ho paura, perché ho paura sì, ma dei miei problemi più che della morte in sé. Onestamente mi sento come se a tenermi in vita fossero effettivamente una manciata di persone, una delle quali è mia sorella che probabilmente avrebbe il trauma psicologico più grande, e mi stupisco di me stesso per la calma olimpica con cui sto scrivendo questo. Sto buttando i miei pensieri su uno shout mentre mio padre è arrivato a disturbarmi, e non sapete quanto vorrei spegnere anche lui in questo momento, perché in fondo stavo finalmente analizzando la situazione e lui viene a disturbarmi inevitabilmente.

Scusate questo post lungo, che non so nemmeno io se definire sfogo. Vi voglio bene. Tranquilli, domani mi sveglierò, e anche dopodomani: se i miei pensieri prendessero davvero del tutto il sopravvento, penso lo capireste. Spero prima e non dopo le pompe funebri. Buona serata.

+11 punti
39 commenti

@Airforcemp

2 mesi fa

il su1cidio non è una liberazione,ma un’interruzione del tuo percorso,ancora in attesa di soddisfazione e amore.pure nei momenti più bui,la vita ti può sorprendere con una svolta positiva.non pensare di non essere in grado di superare questi momenti anche se durano da anni, fatti aiutare .ci sono passata e ho superato quegli anni,sono rinata.

+2 punti

@calzini_blu

2 mesi fa

Posso chiederti cosa ti causa tanto dispiacere?

+1 punto

@Cecchino_di_Insegreto

2 mesi fa

Bro vieni qua 🫂

+1 punto

@justhetwofuss

2 mesi fa

il suicidio non è la soluzione ai problemi, e te lo dice una che convive con questi pensieri ogni giorno e che ha tentato più volte. io ti consiglierei di parlarne con qualcuno di cui ti fidi, ancora meglio se con uno psicologo, ma fidati di me che ne puoi uscire

+1 punto

@Notforyou

2 mesi fa

Raining...insegreto non sarebbe lo stesso senza di te.

+1 punto

@Shylanxia

2 mesi fa

Mi sono ritrovata molto nelle tue parole, è un periodo in cui questi pensieri sopraggiungono spesso anche per me. Il problema è che neanche io sento un bisogno impellente, quindi mi manca il coraggio. Mi chiedo se lo farò mai e aspetto che il mio cervello si spenga. Una cosa è certa, per me la morte non può essere altro se non una liberazione.

+1 punto
OP

@user251127

2 mesi fa

@SakuraLeaf_ scusa, non voglio aggiungere altri problemi alla tua vita, ma avevo bisogno di parlarne

0 punti