@MAHDI

2 settimane fa

Quella ragazza.

Quella ragazza.

Ed ella, la donzella dalle chiome intrecciate e lunghe, di beltà sì rara ch’io mai pria scorsi pari sembianza, si mostrò dinanzi a me con grazia infinita.

Nel loco ove gli uomini tempra’ lor membra, io mi accostai con reverenza e cortesia, e con voce sommessa le chiesi: “Quante serie ancor vi restan da compiere?”

Ed ella, con suono sì soave e leggiadro che parea melodia discesa dai cieli, rispose: “Una sola.” Oh, qual diletto udir cotanto suono! Il mio cor, come preso da dolce incantamento, altro non bramava che ascoltar ancor quella soavissima voce.

Ma la mente mia, smarrita in quell’estasi sonora, non trovò arte né ingegno per proseguir lo favellar. E così, stordito e vinto dalla dolcezza del suon suo, non seppi che proferir un “Ok”, e con passo esitante, in silenzio mi ritrassi.

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