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1937: XV Gran Premio d'Italia
-Data: 12/09/1937 ☀️
- Circuito: Montenero, Livorno
- Percorso: 7,218 chilometri
- Distanza: 50 giri, 360,9 km
- Pole position: 🇩🇪 Rudolf Caracciola (Daimler-Benz)
- Giro Veloce: 🇩🇪 Rudolf Caracciola (Daimler-Benz) in 3'11"2
- Vincitore: 🇩🇪 Rudolf Caracciola (Daimler-Benz)
- Vettura: 🇩🇪 Mercedes-Benz W125
Nel 1937 il mondo è sempre più vicino ad un nuovo conflitto globale. L'industria automobilistica lascia sempre più spazio alla produzione bellica. In questo difficile contesto la Germania mantiene la sua egemonia nelle corse automobilistiche. Le Mercedes e le Auto Union fanno man bassa di trofei e coppe, e le Alfa Romeo 12C-36 della Scuderia Ferrari non riescono a competere per la vittoria in nessuna gara del Campionato europeo di automobilismo. Il Gran premio d'Italia, valevole come quinta e ultima prova del campionato europeo, si sposta a Livorno. La quindicesima edizione del Gran Premio d'Italia infatti si unisce alla Coppa Ciano, corsa sul Circuito di Montenero, sul lungomare di Livorno. La scelta, fortemente voluta dal gerarca fascista a cui venne dedicata la competizione, porta nella sua Livorno i più importanti piloti dell'epoca.
La gara è decisiva per l'assegnazione del titolo europeo, con Rudolf Caracciola a due punti di distacco dal suo compagno di squadra Manfred von Brauchitsch. Le Mercedes-Benz W125 non hanno rivali e Caracciola conquista agilmente la Pole Position, seguito da Achille Varzi su Auto Union e un'altra Mercedes guidata da Rosemeyer. Anche la seconda fila è interamente occupata da vetture tedesche, con Hermann Lang (Mercedes), Hans Stuck (Auto Union) e Manfred von Brauchitsch, seguiti da Tazio Nuvolari su Alfa Romeo.
La gara si svolge il 12 settembre 1937. La partenza viene ritardata due volte, prima a causa di un'invasione di spettatori in pista e poi in seguito a causa dell'intervento di un'ambulanza intervenuta per soccorrere uno spettatore, ferito dalla caduta da un albero. Quando la bandiera finalmente è stata abbassata Rudolf Caracciola parte forte, mantenendo la leadership, seguito da Lang, Rosemeyer, von Brauchitsch e Varzi. Nuvolari supera Varzi per il quinto posto per la gioia degli spettatori e al quarto giro Lang attacca e supera Caracciola, prendendo il comando. Nonostante la lotta interna, il duo Mercedes inizia a staccare il gruppo.
Nuvolari cede il passo a Varzi, ma da vita a una dura lotta per il sesto posto con Müller e Seaman. L'Alfa Romeo però non riesce a mantenere il ritmo, e alla fine pero non riesce Nuvolari cede il volante a Farina, che aveva ritirato la propria vettura. La lotta per il comando prosegue con entrambi i piloti Mercedes che abbassano progressivamente il record sul giro. Lang segue attaccato Caracciola, ma al 23º giro la sosta ai box va per le lunghe e Lang rimane attardato.
Anche Seaman perde tempo durante il suo pitstop, con la macchina che fatica a ripartire. Nonostante ciò, Seaman riesce a ricongiungersi al gruppo in lotta per il quinto posto, composto da Varzi e Müller, entrambi agilmente superati; il quinto posto di Seaman diventa quarto dopo il ritiro di Von Brauchitsch, ritiratosi per un guasto meccanico. In testa Caracciola e Lang si ricongiungono e continuano la loro lotta. Nonostante Lang avesse più ritmo, Caracciola mantiene il comando, bloccando ogni tentativo di soprasso del connazionale. Caracciola taglia per primo il traguardo e conquista anche il Campionato europeo. Lang è secondo e Rosemeyer terzo.
🇩🇪 Mercedes-Benz W125<br /> -Progettista: Max Sailer e Ferdinand Porsche<br /> -Telaio: tubolare a traliccio<br /> -Motore: 5.7 litri con compressore volumetrico<br /> -Potenza: 580 CV a 5.800 rpm<br /> -Trasmissione: manuale a 4 marce<br /> -Lunghezza: 4.200 mm<br /> -Larghezza: 1.750 mm<br /> -Passo: 2.800 mm<br /> -Peso: 750 kg<br /> -Gomme: Continental<br /> -Risultato: 02 h 44'54".4